12.30.2008

IWTB da gennaio in vendita in Italia

L'attesa terminerà il 14 gennaio.Il sito della 20th Century Fox Italia ha infatti segnalato l'imminente uscita del blu-ray di "X-Files:Voglio Crederci" (disponibile anche a noleggio nella versione dvd) e dello speciale duo-pack,contenente IWTB e Fight the future,riproposto per l'occasione nella versione blu-ray.


Tra gli extra del blu ray di IWTB ci saranno:

-Versione estesa con scene mai viste prima, personalmente selezionate dal regista Chris Carter;

-Commento picture in picture di Chris Carter e Frank Spotnitz;

-Linea temporale di X-Files: oltre 80 spezzoni video tratti dagli archivi "X-Files";

-Scene tagliate;

-Speciale: X-Files resterà un segreto?;

-Chris Carter e l'approccio ecologico;

-Effetti speciali di trucco;

-Video musicale: Dying 2 di Xzibit;

-Gag reel;

-Trailers;

-Galleria fotografica (collezioni, concept art, foto di produzione, storyboard).


Il blu-ray di Fight the future invece conterrà:

-Versione estesa del film;
-Commento picture in picture di Bob Rowman, Chris Carter, Frank Spotnitz e Daniel Sackheim
-Scene alternative;
-Sequenza di gag;
-Making of di X-files il film;
-Effetti speciali;
-Musiche;
-Galleria fotografica;


E se vi state chiedendo come mai non venga menzionata la vendita del dvd di IWTB non preoccupatevi:non siete i soli.
Cercheremo di risolvere al più presto questo piccolo X-Files...

Fonte:http://www.20thfox.it/

12.29.2008

Al di là di ogni...una parody ff

TITOLO: per la serie “X files….gli scripts originali” sono lieta di presentarvi l’episodio Pilota: Al di là di ogni deficienza.
AUTORE: Elys@ ( alysa87@libero.it )
DISCLAIMER: I personaggi di Xfiles non mi appartengono, sono frutto della mente geniale di C.Carter e appartengono aime' solo a lui, Fox e1013, non fatemi causa perche' do vita ad un sogno. I cantanti e i personaggi dello spettacolo e dello sport nominati appartengono a loro stessi ( per fortuna) e se vi ho offeso, prego di scusarmi.
GENERE: Humor
SPOILER: PILOT
SOMMARIO: Ma smettetela, la sapete tutti la storia del Pilot. J
FEEDBACK: Vi prego in ginocchio. Vi scongiuro. Anche solo mezza riga, una parola, un aggettivo, una bestemmia, una parolaccia in piemontese? In romano?. Please....=D alysa87@libero.it
NOTE 2: ah, dimenticavo. L’avete letto dal titolo. Spero sarà un lungo periodo di scripts da rivedere e correggere..hehehhehe



Scena 1
Foresta nazionale di Collum, Oregon nord ovest-
( una donna corre tra la foresta, inciampa tra rocce e tronchi, si frattura sei tra le più importanti vertebre e si incrina qualche costola. Indossa una camicia da sera marcata Limortacc’ da portare elegantemente con un trauma cranico. Inciampa in una radice di albero e cade in una piccola zona disboscata. Il vento cresce più forte. Lei guarda in alto per vedere la luce crescere, brillare tra gli alberi, complimenti per l’ingegno, te lo meriti pure di schiattare, potresti rialzarti e scappare però preferisci dare sfogo ai tuoi pensieri poetici e guardi la luce, ma insomma!! In un telefilm che tratta di alieni se guardi la luce o sei scemo o sei scemo.
Una sagoma cammina dalla luce, raggiungendola. Le foglie intorno a lei iniziano a turbinare in circolo, come se fossero al centro di un tornado. La figura rimane sopra di lei e la luce li sommerge.
Mattino.
La ragazza è a faccia a terra, morta, supponibilmente. Ufficiali camminano intorno, mormorando tra di loro.
L’assistente del coroner si china sul corpo come il coroner John Truitt e il detective Miles camminano verso il corpo.)
John Truitt:E’ morta. Metto l’ora del decesso tra le otto e le dodici ore fa, anche perché prima io non c’ero e perché ho sentito dire così in CSI. Nessuna causa visibile, nessun segno di batteri o di stupro, lo dico perché mi voglio semplificare il lavoro. Tutto quello che abbiamo è questo
( Egli alza la camicia da notte per rivelare due piccoli bozzi nella parte bassa della schiena. Miles li guarda)
Detective Miles: Possiamo girarla?
( Lo fanno. Miles si alza)
Karen Swenson.
Assistente del Coroner: Ah, guardi lo sapevo anche io, queste camice da notte sono tutte uguali, guardi che ne ha una uguale mia moglie.
Detective Miles: E’ il nome della ragazza, beaota. Andava a scuola con mio figlio.
( Si allontana quando Truitt si alza)
J.Truitt: Sta succedendo di nuovo, non è vero?( dice spaventato) …..Donna Kaharan ha iniziato la svendita DI NUOVO!!!!

SCENA 2
Quartiere generale dell’FBI, Washington DC
( L’agente Dana Scully sale le scale, scivola, si rialza con noscialanz ( studiate il francese, il francese è una lingua a portata di mano, il francese t’aiuta a capire l’italiano….[è una campagna scolastica per le lingue errate]) e raggiunge una scrivania dove una donna è seduta.)Scully: Agente Dana Scully.
( Cammina tra un gruppo di uffici e giù per un corridoio. Raggiunge la porta dell’ufficio del Capo sezione Blevins, bussa.)Blevins: Entri.
( Scully entra e vede Blevins seduto alla sua scrivania=
Agente Scully, grazie per essere venuta non appena avvisata Spero di non averla infastidita. Prego…
( fa cenno di sedersi, e lei obbedisce. Un uomo che fuma delle sigarette è appoggiato contro un archivio di files. Cammina fino dietro Blevins e si appoggia contro il muro. Un alto uomo siede accanto Blevins.)
Scully: Stavo solo pulendo le unghia al canguro.
Blevins: Vediamo che è con noi da soli due anni.
Scully: veramente sono solo 2 minuti, signore.
Blevins: E’ andata in una scuola di medicina ma ha scelto di non praticare. Come ha deciso di venire a lavorare per l’FBI?
Scully: Bhè, signore, fui reclutata dalla scuola di medicina. Le cose andavano abbastanza bene, ma poi ho iniziato a vedere l’FBI come un posto dove potermi distinguere e ho lasciato perdere, credo che fosse proprio in quel periodo in cui avevo iniziato le autopsie…mi venivano abbastanza bene, pensi che quando finivo lasciavo andare i pazienti e non si lamentavano mai.
Terzo uomo: Conosce un agente di nome Fox Mulder?
Scully: Si.
( Blevins e l’uomo si guardano)
Terzo uomo: Come?
Scully: E’ il paninaro della terza strada, perché? Fa certi panini con tonno e maionese che è la morte sua. Ah, è anche un agente che gode di una certa reputazione.
Blevins: Quello che le dirò inoltre è che l’agente Mulder ha sviluppato una consumante devozione per un progetto non assegnato fuori dalla giurisdizione del bureau. Conosce quelli che chiamano gli “ X files”?Scully: Certo, li trasmettono ogni domenica su italia uno, fermo restando che i dirigenti che si occupano del palinsesto sono tutti dei malati di mente diagnosticati. Io sono arrivata alla terza serie, mentre in america sono già alla ottantaseiesima, qui li trasmettono due episodi si, tre no, doppiati in bulgaro e mandati al rovescio.
Blevins: Più o meno. La regione per cui è qui, agente Scully, è che noi vogliamo che lei assista Mulder su questi Xfiles. Scriverà rapporti sulle vostre attività, con le sue osservazioni sulla validità del lavoro.
( L’uomo che fuma spegne la sua sigaretta)
Scully: Devo capire che volete che io ridimensioni il progetto Xfiles, signore?Blevins: Agente Scully, crediamo che lei farà le appropriate analisi scientifiche. Contatterà l’agente Mulder a breve. Aspettiamo di vedere i suoi rapporti.
( L’ascensore suona e le porte di aprono. Scully cammina per il seminterrato e arriva in un ufficio isolato. Bussa alla porta.)Mulder: Entra pure, Giuseppe, le buste della spesa lasciale lì. Ascolta, mettile al fresco le lattughe, non vorrei trovare insetti fastidiosi. I peperoni li hai più trovati?
( lei apre la porta e vede l’agente Mulder seduto alla sua sedia, guardando qualche fotografia. Camminando lentamente vicino a lui, lei vede numerose fotografie di UFO e un poster che dice “ guida con prudenza, pensa a me” con un UFO raffigurato. Lui la guarda.)
Scully: Agente Mulder. Sono Dana Scully, sono stata assegnata a lavorare con te.
( Mulder stringe la sua mano)
Mulder: Oh, Sto diventando importante? A chi hai pestato i piedi per portarmi la spesa del mercoledì, Scully?
Scully: Veramente oggi è giovedì, Mulder in più sono felice di lavorare con te. Ho sentito molto parlare di te. Al manicomio qua accanto. Inoltre fai i panini più buoni della contea.
Mulder: Oh, davvero? Avevo come l’impressione…che tu fossi qui per spiarmi.
( Lui sorride)Scully: Non preoccuparti, la tua ricetta segreta per il panino con la carne di cavallo è al sicuro. E comunque se hai qualche dubbio sulle mie qualifiche o credenziali, io…. ( Lui si alza ed esce un foglio da una pila.)
Mulder: Sei un medico, ma ti hanno cacciato. Hai dato la tua tesi universitaria in fisica….in un università di lingue asiatiche.
( Lui si toglie gli occhiali e guarda il foglio)
“Il paralume della casa dei gemelli cugini di Einstein, una nuova interpretazione di Dana Scully.” Che credenziale, hai riscritto Einstein.
Scully: L’hai letto?
Mulder: Veramente c’ho incartato il panino…ma e mi è piaciuto.
( Lui prende una diapositiva e la mette dentro il proiettore.)
E’ solo che nel mio lavoro, raramente si parla di Einstein.
( Cammina dietro lei e spegne le luci. )Probabilmente posso usare la tua opinione medica su questo, penso.
( Schiaccia un pulsante e una diapositiva compare sullo schermo, Karen Swenson, a faccia in su)
donna dell’Oregon, età 21, nessuna spiegabile causa di morte. L’autopsia non mostra niente.
( Cambia la diapositiva a quella delle due punture sulla sua schiena)
CI sono, comunque, questi due distinti segno sulla parte più bassa della sua schiena. Dottor Scully, puoi identificare questi segni?
( cambia diapositiva a quella di Mulder in vacanza alle Hawaii, col culetto di fuori e abbronzato.
Mulder: Ah, ehm….questi segni
( Diapositiva delle carte di Cloris Brosca)
Scully: Cancro e Ariete, due segni di incommensurabile attrazione, la luna dice di allontanarsi da sotto il sole perché ci si brucia e di consultare più spesso i tarocchi invece di mangiarli.
( Mulder cambia diapositiva, finalmente i segni appaiono)
Scully: Punture d’ago, forse. Un morso di animale. Scariche elettriche di qualche tipo. Pizzicotti del suo fidanzato, allergia ai cani con due code, repulsione per gli agenti dell’FBI, forse.
( Cammina verso lo schermo. Lui cambia la diapositiva con una formula chimica)
M+S= L0V& FòR£veR)
Mulder: Sei brava in matematica? Che c’è scritto?
Scully: Io direi che è un modo gentile per esprimere un’altra formula.
Mulder: Cioè
Scully: S-E+I ( Un/o*[sc+em/o])
Mulder : E Com’è la tua chimica? Questa è la sostanza trovata nel tessuto circostante. ( dice mostrandogli un diagramma molecolare)
Scully: E gelatina di puffo, Mulder, senza dubbio.
Mulder:. Non l’ho mai visto prima.
( la successiva diapositiva riguarda un ragazzo, faccia in giù in una ferrovia, la sua maglietta alzata sulla schiena.)
Questo è mio cugino Ermenegildo dopo la sbornia che ci siamo presi durante un concerto di Tony Dallara….
( successiva diapositiva di un ragazzo messo come il precedente)
Lo so che ci assomiglia, e so che è incredibile, ma questo è un ragazzo che neanche conosco nel Sud Dakota.
( La diapositiva finale mostra un’altra coppia di bozzi.)
E di nuovo a Shamrock, Texas.
Scully: Hai una teoria?
Mulder: No, non fumo
Scully: E’ un modo di dire
Mulder: In tal caso ho molte teorie.
( Cammina verso di lei)
Credi nell’esistenza degli extraterrestri?( Lui sussurra le ultime parole misteriosamente e lei sorride)Scully: Dicevo alla mia maestra che un alieno aveva mangiato i miei compiti, ma non mi credeva mai, quindi credo che non ci credo neanche io.
E poi se pensi alle distanze….credo che ci mettano un po’ con le biciclette interstellari
Mulder : Scully, come sei ingenua…hanno i motorini interstellari!! Ma tornando al caso questa donna dell’oregon e’ la quarta persona nella sua classe a morire in circostanze misteriose. Adesso, quando la convenzione e la scienza non ci offre risposte, non dovremmo finalmente pensare al fantastico come plausibile?
Scully: Capisco che fumi e che il vizio dello spinello è una cosa difficile da togliersi…ma almeno passala!! E comunque il mio copione mi dice che devo dirlo con la vocina da scettica rompiballe e distruggi teorie…quindi ehm…uhm…( si schiarisce la gola) La ragazza deve ovviamente essere morta per qualcosa. Se sono state cause naturali, è possibile che c’è stato qualcosa che è andato perso nel post-mortem. Se è stata uccisa, è possibile che si è trascurato qualcosa nelle investigazioni. Quello che trovo fantastico è che si possa pensare di trovare risposte aldilà della scienza.
Le risposte sono la. Devi solo sapere dove cercare…….
Allora, come ti sono sembrata? Credibile? Secondo te se faccio il provino di NON E’ LA RAI mi prendono?
Mulder: Vabbè, sinceramente mi sono addormentato quando hai detto Post mortem. E cmq tieniti pronta che domani andiamo in Oregon.


SCENA 3

AEREO
(Mulder, è steso su una coppia di sedili, dormendo, con le cuffie nelle sue orecchie, con la cassetta degli ultimi successi di Tony Cucchiara, vinta col gratta e vinci in quel di Napoli. Scully è seduta vicino, indossando degli occhiali leggendo un giornaletto porno mascherato da rapporto ufficiale dell’FBI)
Pilota: Si pregano i passeggeri di allacciare le cinture, chiamare a casa e ordinare il colore del legno della bara. Non preoccupatevi per i fiori, la compagnia aerea ve li offre in omaggio. Li riceverete direttemene al loculo.
( Scully inizia a spostare le sue cose quando l’aereo è scosso violentemente. La gente urla e Scully afferra saldamente i braccioli del suo sedile. Guarda Mulder, che è sveglio adesso ma continua a rimanere steso passivamente. L’aereo è ripreso sotto controllo e lei sospira di sollievo. Lui si gira e la guarda.)
Mulder: Ho mangiato pesante a merenda

SCENA 4
BELLEFLEUR, OREGON
( guidando in una strada lunga, passano un segnale che dice “ Benvenuti a Bellefleur, Oregon, comune che ha detto no al racket, ma si alla prostituzione agli strozzini e alla mafia calabro-siciliana doc”. Scully sta leggendo il file e Mulder sta mangiando semi di girasole mentre guida.)
Scully: Non hai detto ieri, che questo caso è stato già investigato.
Mulder: Si, da Topolino nel numero 36 della prima serie. Ah, poi successivamente sono venuti i nostri ragazzi dell’FBI, hanno mangiato a sbafo, dormito e russato a scrocco, ruttato in pubblico, stuprato le donne e le figlie degli uomini della zona e poi INSPIEGABILMENTE sono stati chiamati indietro. Questo caso è stato riclassificato e seppellito negli Xfiles, nella sezione “A” sotto il nome di “ANVEDI COME BALLA NANDO” fino a quando non l’ho scavato da li la scorsa settimana.
Scully: E tu hai trovato qualcosa che loro non hanno trovato.
Mulder: UN po’ di muffa, per la verità e due o tre briciole di McCheese.
Scully: l’autopsia delle prime 3 vittime non mostra nessun non identificato segno o tessuto. Ma questi rapporti sono stati firmati da diversi medici che dall’ultima vittima.
Mulder: Questo è buono, Scully.
Scully: Meglio di quanto ti aspettassi o meglio di quello che speravi?Mulder: Veramente parlavo del mio ultimo panino-specialità, il McSpooky. E cmq ...te lo farò sapere non appena arriverai alla parte più difficile.
( lei ride)
Scully: Il medico è un sospetto?
Mulder: No, parlavo del ripieno di funghetti, acciughe israeliane e fragole irlandesi… Ah, parlando del medico credo cche non lo sapremo finchè non faremo una piccola esumazione. Ho organizzato di esumare une delle altre vittime per vedere se abbiamo del tessuto da comparare con quello della ragazza. Non sei schizzinosa riguardo questo o altre cose, lo sei?
Scully: Ma su, smettila, quando ero ragazza ho riesumato mia nonna.
( La radio inizia a saltare i canali rapidamente, diversi suoni si mischiano. Quando Mulder cerca di aggiustarla, capisce che non erano suoni a caso ma era una canzone di Tiziano Ferro. Poi l’orologio inizia a cambiare. La radio inizia a suonare molto forte e Scully capisce che Raf è diventato insopportabile almeno quanto Tiziano Ferro. Si copre le orecchie con le mani. Mulder guarda il cielo.)
Cosa sta succedendo? Perché i discografici sono impazziti?
( Mulder mette l’auto al bordo della strada e la spegne. Lui e Scully escono entrambi. Mulder si muove fino al cofano, sposta una borsa, esce una bottiglietta spray di colore, cammina a dove l’accaduto era iniziato. Scrive una grande “X” a terra, accanto scrive “ SCEMO CHI LEGGE” dopo posa la bomboletta spray di nuovo nel bagagliaio.)Cosa diavolo era?
Mulder: Ci sei caduta..
( Sale di nuovo sull’auto.)

SCENA 5
COASTAL NORTHWESt OREGON, MARZO 7 1992
( Dopo aver guidato per la città, gli agenti arrivano al cimitero. Uscendo, vedono un numero di uomini intorno, con una gru. John Truitt e il suo assistente camminano fino a Mulder e Scully.)
John Truitt: Signor Mulder, John Truitt, Coroner della contea.
Mulder: Salve salvino.
( si stringono le mani)
Scully: BLURUUUUUUUUUUUURRTTTTT!!!!(rutta in saluto cordiale).
( Lei e Truitt si stringono le mani.)
Mulder: Quando possiamo iniziare?( Scully e l’assistente si salutano.)
Scully: BLRUUUUUUUUUUURTTTTTT!!!!!!.
Truitt: Siamo pronti
Mulder: Bene
Truitt: Okay, Vinnie!
( La gru inizia il suo lavoro appena i quattro salgono sulla collina)
( un uomo e la sua figlia teenager arrivano da lato)
Jay Nemman: Scusatemi!
( Li raggiunge arrabbiato ma torna indietro e porta sua figlia indietro sul sedile passeggero)No, per favore stai in macchina….lascia che mi occupi di questa cosa. Voglio solo parlare con loro.
( La ragazza entra in macchina. L’uomo raggiunge i quattro ufficiali.)
Non so neanche chi vi credete di essere. Pensate solo di potere venire qui e fare quello che diavolo volete, no?Mulder: Veramente io ho sempre creduto di essere figo. Per quanto riguarda fare quello che vogliamo…beh, non ci sono mai riuscito. Ho sempre voluto fare l’astronauta, ma….
J.Nemman: Sono il dottor Jay Nemman. Sono il medico della contea.
Mulder: Sicuramente è stato informato delle nostre intenzioni.
J.Nemman: No, uh, no. Sono stato fuori città.
Mulder: Oh, Oh. Bene, perché le nostre intenzioni erano di arrangiare una spaghettata tra amici e dissotterrare Ray Soams, un vecchio amico che animava sempre la festa. Sai che mortorio senza di lui. E comunque il fatto che lei è stato fuori città risponde alla domanda che noi avevamo.
NEMMAN: Veramente non aveva fatto nessuna domanda.
Mulder: Scully tienimi perché lo faccio secco.
Scully: lei non ha fatto la recente autopsia su Karen Swenson. Lei è consapevole del tessuto preso dal corpo della ragazza.
J.Nemman: Co…co…
Mulder: ccodeè?
Nemman: Coo…coo…co …Cosa sta insinuando? Sta dicendo che ho omesso qualcosa negli esami degli altri ragazzi?
Scully: Non stiamo insinuando niente, signore.
J.Nemman: Aspettate un minuto.
( Il gruppo si volta ma Nemman afferra il braccio di Mulder voltandolo.)
Aspetti un minuto, io so chi siete. Vi ho visti in un film porno, non negate
Mulder: Ero io da solo.
NEmmen: E se state facendo qualsiasi accusa, vi conviene avere delle prove.
( Sua figlia esce dalla macchina)
Teresa Nemman: Papà, per favore, torniamo a casa.( Jay fa segno di aspettare.)Andiandmo a casa, ti prego.
( Nemman guarda Mulder, poi torna indietro in macchina e si allontana)
( Salgono per la collina. Cercano la lapide e la gru inizia a togliere la terra da sopra la bara. Scully sta leggendo qualcosa dal file a bassa voce perché il rumore della gru è molto forte.)
Scully: Leggi qui, Mulder…Topolino è davvero uno spasso. Comunque ( dice prendendo il vero rapporto) Ray Soames era la terza vittima. Dopo essersi diplomato, aveva passato del tempo in un ospedale psichiatrico per dimenticare la canzone delle las Chetchup.
Mulder: Soames ha confessato i primi due omicidi. Ha pregato di essere catturato ma non ha potuto dare nessuna prova di aver commesso i crimini. Credo che non ne potesse più dei tormentoni estivi. Puoi leggere la causa della morte?
Scully: Congelamento. Il suo corpo fu trovato nel bosco dopo essere scappato dall’ospedale
Mulder: Me lo ricordo quel periodo, trasmettevano la canzone di Marco Masini a ripetizione, ecco perché è scappato. Come può un giovane di vent’anni morire di congelamento in una calda notte in Oregon, dottor Scully?
Operiaio: Ce l’ho! ( urla l’operaio alzando una carta con un sette di bastoni, ma sfortunatamente gli scivola il controllo della gru e la bara che era sollevata improvvisamente uno dei cavi si spezza e la bara rotola per la collina.)
La luna nera!!!!
( Nel momento in cui colpisce il terreno, la gente salta, spaventata. Tutti corrono verso la bara quando essa si scontra contro una lapide che la ferma. Mulder va per aprirla ma Truitt afferra il suo braccio)
Truitt: Questa non è una procedura ufficiale.
Mulder: Userò i guantoni traforati, non si preoccupi.
( Mulder la apre e vede un corpo secco, mummificato sulla bara. Le braccia sono lunghe e il corpo è piccolo. E’ proprio lui….Marzullo. Gli agenti e gli operai ansimano e si coprono la bocca, nauseati. Mulder si alza e guarda Scully che è inginocchiata.
E’ probabile che Ray Soames avesse fatto visita a MEzzanotte e Dintorni
( Si gira verso Truitt)
Sigillatela, adesso! Nessuno la veda o la tocchi. Nessuno! E nessuno tocchi quel panino, mi ha sentito?!?! Nessuno!!!( Truitt sbatte il coperchio chiudendolo.)



continua...

12.09.2008

And the winners are...


Ecco i tre fortunati (e più originali) x-philes che si sono aggiudicati i premi!


(DVD)LESTAT76: "L'episodio di x files che mi e piaciuto di più è DEADALIVE 8*15 la " morte" e "resurrezione" di Mulder! perchè in tutto l'arco di episodi della stagione 8 ho trovato molte analogie(io ne scrivo alcune) con un mega evento fumettistico di molti anni fa la "morte di superman" cioè l'eroe per protteggere il suo mondo e chi ama, combatte e muore contro il suo più grande nemico! gli fanno il funerale e lo seppeliscono e dopo una serie di eventi ritorna in vita e continua la sua missione più forte e più determinato di prima!"



(Blu-ray)polestar88:"Anche se è difficile stabilire l'episodio più bello di x files, il mio preferito è AUDREY PAULEY.Io lo definisco l'episodio "blu" poichè nella maggior parte delle scene, soprattutto all'interno dell'ospedale, prevale questo colore con relative sfumature dal celeste al grigio.Inoltre è una storia bellissima...e poi se non è un x files questo! Una donna che riesce ad attraversare quel muro invisibile che ci separa dal mondo parallelo! Doggett che crede in questa donna grazie al messaggio di Reyes per lui! Ma soprattutto in questo episodio ritroviamo quel sentimento che è più di un amicizia tra Monica e John, lo stesso che legava Fox e Dana ma senza metterlo in luce più di tanto.Si spera fino all'ultimo secondo che accada qualcosa tra Monica e John specialmente nella scena finale...ma purtroppo non accade niente anche se lo spettatore sa che c'è qualcosa ed è proprio questo il bello di tale episodio come di tutti gli altri episodi x files!"



(Blu-ray)mulderfan: "Il mio episodio preferito è Anasazi,ma non è il solo:tutti quelli che riguardano nella mitharc il ciclo Navajo,quelli con Albert Hosteen,perchè il rispetto dimostrato da CC e FS nel trattare il tema delle minoranze è stato profetico.Rispetto e voglia di comprendersi oggi portano ad Obama presidente."



Grazie a tutti gli x-philes che hanno partecipato!

Stay tuned...

11.29.2008

Vinci il DVD o il Blu-ray di IWTB

Win your copy of IWTB DVD or Blu-ray!Send an e-mail within december 2 at 11.21 pm (GMT +1) to: webmaster@xfilesitalianfanclub.it
with object "X-Files Xmas gift",and tell us which is your favorite X-Files ep,including a funny or original explanation.
You must be a FC member to partecipate!
For more info use the same e-mail address.


Natale arriva prima per i fan di X-Files...
Per festeggiare l'uscita del DVD e Blu-ray di IWTB l'X-Files Italian Fan Club mette in palio 1DVD e 2BR originali ed esclusivi della Fox Home Entertainment.
Ovviamente,appartenendo a una regione diversa da quella italiana, non sarà possibile vederli...ma potrete essere tra i primi nel mondo a fare invidia agli altri x-philes con uno straordinario oggetto da collezione!
Per partecipare* è necessario inviare una mail a:


indicando come oggetto "X-Files Xmas gift".Scrivete quindi il vostro nick di registrazione al FC e la puntata di X Files da voi preferita,con la motivazione.

I tre x-philes che forniranno le risposte più originali,divertenti o spooky verranno segnalati sul blog e riceveranno il premio.
Avete tempo fino alle 11.21 pm del 2 dicembre per provarci!
Good luck!



E nell'attesa,potete gustarvi il video di una scena tagliata e di alcuni extra presenti sul DVD qui:
*Possono partecipare solo gli iscritti al Fan Club.
Thanks to Fox Home Entertainment and CraveOnline.

11.26.2008

Nuova intervista a Frank Spotnitz - II parte

Quali sono alcuni dietro le quinte che non vedremo sul DVD?
Ci sono state un sacco di scene con errori, e non tutte sono sul DVD. C'è un punto nella sequenza della sala operatoria in cui parte una canzone e tutti gli attori si fermano e iniziano a ballare intorno al corpo senza testa.
C'è un'episodio che è stato divertente sul set a Pemberton. C'era uno straordinario Caffè chiamato The Mount Currie Coffee Company. Ed eravamo soliti andare lì durante i sopralluoghi e le riprese. Un giorno ho voluto provare qualcosa che avevano chiamato il "Canadiano", che è simile a un cappuccino, ma con una punta di sciroppo d'acero. Così siamo diventati talmente dipendenti da questi "Canadiani", che i proprietari stavano rischiando di esaurire lo sciroppo. Dissero che non sarebbe passata neanche una settimana prima che lo terminassero, ma noi non avremmo potuto resistere una settimana senza un altro Canadiano. Allora abbiamo comprato il nostro sciroppo d'acero, e loro lo hanno messo dietro il bancone. E sapevano che potevano servircelo se conoscevamo la parola segreta, che era "Peter Nincompoop", tratta dallo show televisivo It's Always Sunny in Philadelphia.


Sappiamo che un potenziale X-Files 3 deve ancora essere stabilito. Ma siete consapevoli del prossimo film in uscita, "2012"?
Amanda Peet in realtà è nel film. Ma non penso che abbia qualcosa a che fare con ciò che X-Files farebbe. Si tratta di un enorme episodio di fantascienza epica di Roland Emmerich. Non rappresenta la concorrenza per noi. Si tratta di un blockbuster da centinaia di milioni di dollari. Non voglio dire che un film di X-Files basato sulla colonizzazione aliena non sarebbe un altrettanto grande film, ma mi basta pensare che si tratti di un film completamente diverso da quello che noi vorremmo fare.

Siamo stati un po' sorpresi di vedere il 2012 da qualche altra parte...
Ne sto sentendo parlare molto di più ora. A causa di X-Files, tendo a innescare questo tipo di conversazioni con le persone che mi incontrano, e sta diventando più comune per le persone essere consapevoli della data del 2012 e del calendario Maya. Ma non credo che ci sarà comunque la stessa aspettativa che la gente ha avuto per il nuovo millennio. Penso che sia affine a quella,come una sorta di piccola eco di eccitazione e ansia.

Ti devo chiedere che cosa effettivamente accadrà nel 2012.
Ebbene, gli alieni stanno tornando, naturalmente.

Ho letto che X-Files una volta ha cercato di fare un crossover con "Picket Fences". Se ne avessi la possibilità, oggi, con quale show vorresti fare un cross over?
Vorrei farlo con Breaking Bad,lo show di Vince Gilligan. Ma ho perso l'abitudine di guardare i telefilm quando lavoravo a X-Files perché non ne avevo mai il tempo. E poi, quando mi era possibile, era l'ultima cosa che volevo fare. Mi sentivo come se stessi ancora lavorando mentre guardavo un telefilm. In generale, se sto a casa, guardo molti film o documentari. Sono un grande fan dei documentari. Io guardo tutte le serie di documentari come Frontline, American Experience e American Masters. So che ci sono alcune sorprendenti serie drammatiche in televisione, ma sono solo in ritardo. Breaking Bad è davvero l'unica serie che seguo regolarmente.

Qual'è il prossimo progetto per Big Light?
Ci sono due progetti televisivi a cui sto lavorando. Uno è connesso alla fantascienza e l'altro no, ma non sono stati ancora annunciati, quindi non ne posso parlare. Ma spero si vedrà qualcosa di mio in televisione entro il prossimo anno.
Vorrei solo ringraziare te e tutti coloro che lavorano così duramente per sostenere X-Files. Si sente che siamo tutti parte della stessa squadra, ed è bello sapere che voi ragazzi siete là fuori a lottare per i personaggi e lo spettacolo. Quando parlo di essere onorato dai nostri fan, voi siete le persone di cui sto parlando. Apprezzo tutto quello che state facendo.


Intervista originale di Lisa Angelo

11.25.2008

XFN Worldwide fan project

E' finalmente on line il video cui hanno partecipato gli x-philes di 26 diversi paesi in tutto il mondo.
http://blip.tv/file/1504895

Inoltre è stato proclamato il vincitore del contest "XF Cereal Box": si tratta dei Fluke Flakes di Cindy Reardon. Complimenti!


Materiali di proprietà di XFN http://www.xfilesnews.com/

11.23.2008

Nuova intervista a Frank Spotnitz


Riportiamo la prima parte dell'intervista esclusiva che il grande Frank Spotnitz ha rilasciato al sito XFN.
Buona lettura!
L'ultima volta che abbiamo parlato è stato alla premiere di IWTB a Los Angeles. Da allora,quali sono state le tue impressioni circa le reazioni di critica e fan al film?
La reazione dei fan è stata davvero molto gratificante e assolutamente positiva. Ci sono stati alcuni fan che inizialmente sono stati presi alla sprovvista, e poi, a ben riflettere hanno finito per apprezzarlo di più, il che ho pensato sia stata una giusta reazione.
Non mi aspettavo i giudizi negativi ricevuti dalla maggior parte della critica.
Ho pensato davvero che avremmo ottenuto più attestati di fiducia per tutti i rischi abbiamo preso con la storia, con lo stato del rapporto tra Mulder e Scully, e per la creazione di un film abbastanza adulto e intelligente.
Ho sentito come se un sacco di critici non avessero visto quel film.
Essi hanno reagito al film che non abbiamo fatto.
Penso che molti di loro fossero in attesa di trovarsi di fronte a qualcosa di simile al primo film e non hanno capito che invece abbiamo cercato di fare qualcosa di completamente diverso.
Credo che la recensione di Roger Ebert sia stato una delle migliori scritte da un critico americano. Sembra che lui abbia capito il film che abbiamo cercato di fare e gli sia piaciuto.
[...]Abbiamo sentito come se stessimo facendo qualcosa di nuovo, facendo un X-File che si focalizzasse su Mulder e Scully e sui loro caratteri molto di più di quanto avessimo fatto in passato. E 'stato davvero un film su di loro più di quanto lo sia stato sull' X-File.
Che cosa si devono aspettare i fan dal DVD e Blu-ray in uscita il 2 dicembre?
Abbiamo davvero confezionato sia lo standard DVD che il Blu-ray con il maggior numero di caratteristiche extra, per quanto abbiamo potuto. Avremmo messo in più, ma non c'era letteralmente più spazio. In aggiunta a tutte le featurettes, una delle cose di cui sono particolarmente entusiasta è la Timeline interattiva. Ci sono già alcune timelines piuttosto grandi su Internet, ma ci siamo resi conto che avevamo la possibilità di utilizzare immagini e filmati in un modo che Internet non poteva davvero. E 'solo un grande bonus per i fan.
Hai utilizzato molti più input provenienti dai fan questa volta sia per i DVD e su Internet in generale. In che modo la cosa ha aiutato?
Abbiamo avuto un sacco di aiuto da parte dei fan bene informati per fare [la timeline interattiva] più accurata possibile. Quando la serie era ancora in onda, la comunità web è stata di supporto allo show, e non credo sia esagerato dire che i primi fans hanno veramente aiutato a rendere lo show un successo. Anche durante la prima stagione, stavano in chat on-line discutendo del telefilm e producendo entusiasmo intorno a esso.
Quando sono arrivato, durante la stagione 2, ricordo che andavo nei newsgroup e nelle chat room a vedere che cosa dicessero i fan sugli episodi, in particolare con gli episodi della mitologia. Vedendo che cosa ha funzionato, che cosa è stato di confusione e quello che la gente voleva conoscere meglio. Non ho scritto per quelle persone, ma è stato davvero uno strumento utile per valutare come le persone prestassero veramente una grande attenzione e reagissero a ciò che stavamo facendo.
Quindi abbiamo avuto un rapporto in quei giorni, ma era una specie di senso unico. Noi non parlavamo con loro. Ma ora con Internet, che credo sia ancora in rapido mutamento, è molto più facile rispondere. Ho iniziato con il mio sito 5 anni fa, non sapendo per che cosa veramente lo dovessi utilizzare, ed è davvero esploso solo quest'anno con l'anticipazione del film.
Si tratta di una comunità.
Che registi vogliano riconoscerlo o no, essi hanno un rapporto con i loro fan.
I fan di "X-Files" sono in primo luogo i responsabili per i due film fatti, quindi sembrava naturale comunicare con loro e cogliere i vantaggi in entrambe le direzioni. E' stato incredibilmente divertente e gratificante. Chris e io, dal momento che abbiamo trascorso tanto tempo viaggiando insieme per promuovere il film, abbiamo passato momenti fantastici incontrando tutti questi fan. Siamo veramente onorati da chi siano i nostri fan. Sono intelligenti, appassionati;persone che non rientrano in quello stereotipo che a mio avviso, purtroppo, si è sviluppato durante il periodo della Star Trek mania. [...]Ha proprio senso [dire] che le persone che seguono X-Files sono persone brillanti.
Parlando dei viaggi con Chris,c'è qualche storia divertente?
Abbiamo trascorso dell'ottimo tempo insieme. Ci siamo conosciuti l'un l'altro per un periodo terribilmente lungo, ma non abbiamo spesso la possibilità di socializzare. Quando siamo stati a New York, presenziando all'Apple Store, poi siamo andati a cena. Io guardavo intorno e ad un certo punto ho detto: "E' Rupert Murdoch quello seduto al tavolo accanto?E' possibile?".
Così Chris si affaccia e vede due guardie del corpo sedute a pochi tavoli di distanza, e dice: "Puoi scommetterci!". Allora Rupert Murdoch si alza; era stato a mangiare con il sindaco Bloomberg. E ci siamo resi conto che era veramente Rupert Murdoch! Volevo andare a presentarmi, ma non l'ho fatto. Ma è stato un momento divertente vedere l'uomo che possiede effettivamente X-Files nello stesso ristorante con noi a New York.
E come sta Chris in questi giorni?
Chris sta bene.Sta migliorando,riposa e recupera le forze.

Il resto dell'intervista sarà on line tra qualche giorno!

Intervista originale realizzata da Lisa Angelo. Fonte:http://www.xfilesnews.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1489:xfn-interview-frank-spotnitz&catid=25:recent-news&Itemid=106

11.18.2008

The X-Files cubees

Continua il nostro viaggio nel mondo della creatività legata a X-Files.Mentre vi stiamo chiedendo tramite sondaggio cosa ne pensate della fan art che si rifà alla nostra serie preferita,ecco qui uno strepitoso esempio di come si possano ricreare,in modo semplice ma originale,i personaggi di X-Files.
http://www.tvseriescubees.com/xfiles.htm

Al momento sono disponibili solo Mulder,Scully,Skinner e Spender sr (ma in due versioni...)
Le regole sono semplici:bastano una stampante,un paio di forbici e un po' di pazienza!
Tutti i modelli si adattano perfettamente a un foglio A4,ma se aveste dei dubbi potete consultare la sezione Printing Help.
Provate e costruire i vostri XF cubici e poi fateceli vedere!

11.16.2008

King of blues - Parte II

Segreteria
tardo pomeriggio
Entrambi chini su un pc della facoltà,i due investigatori leggono velocemente il database del college.
Scully si toglie gli occhiali e si massaggia il ponte del naso.
-Stanca?Continuo da solo, se vuoi…-incalza Mulder,anche lui stanco,con gli occhi arrossati,ma determinato come sempre.
-Se solo sapessi anche io cosa stiamo cercando…-è seccata,cercare senza sapere cosa la irrita.
-Altre morti tra studenti Scully,ma forse mi stò sbagliando…-
-In cosa?-
-Nel volerli cercare qui..E in questi decenni.-
-Cosa?-fa lei,alzatasi ormai, mentre lo segue oltre la porta della stanza semibuia.
-Vuoi spiegarmi cosa stai inseguendo ?-gli domanda sulle scale dell’edificio.
-Ho avuto un’idea Scully…-quasi corrono via entrambi.
-Quale?-Scully è sollevata,se Mulder ha trovato un motivo per continuare ad investigare ,allora non è un caso sprecato.
-Questo vinile…Andiamo a farlo ascoltare a Brian.-hanno con loro ,in una busta marrone di cartone, un vecchio giradischi prelevato dal piccolo museo musicale locale.

Stanza 3
Terzo piano

-Si si CAZZO!Fermatela!E’ la musica che ha ucciso il mio amico!!!!FANCULO!-Brian si copre le orecchie, quando quel vecchio affare comincia ad gracchiare lento le prime note del vecchio blues. Scully ci ha impiegato un po’ ad avviarlo,ma ci è riuscita.
Mulder gli è accanto e fa segno con il mento a Scully di interrompere il brano.
Lei esegue,sollevando la puntina,capiscono che Brian potrebbe peggiorare la sua reazione negativa se continuassero a suonare il disco.
E non servirebbe.
-Brian,BRIAN!Ascoltami,è finita,è finita ora…-Mulder gli afferra i gomiti per costringerlo a togliersi le mani aperte dalle orecchie.
Brian esegue ,ma si strappa via dalla presa di Mulder,che rimane con le braccia alzate per un secondo in più,con una espressione di scuse dipinta nei lineamenti.
Si allontana da Brian per farlo riprendere.
Scully non muove un muscolo.
-Sei sicuro,che il brano sia proprio questo?-chiede Scully,poco convinta della situazione.Si sente come se stessero tormentando inutilmente il ragazzo.
-Si ,si ,SI!–costui è bianco in volto,stringe i denti ai ‘si’ che ripete.
-Come puoi dirlo?Hai affermato che Ted l’udiva soltanto nella sua testa e che tu non sapevi a quale musica si riferisse…-incalza lei, passandosi la lingua sul labbro superiore e fissando il ragazzo,vuole tenersi calma, ci riesce perfettamente durante i casi.
Mulder quasi la invidia.
-Una cosa così non si dimentica,un paio di mesi fa,passeggiavamo,anzi…Correvamo verso l’aula per la lezione e lui si pietrificò.Io tornai indietro, lo tiravo per il braccio e Ted mi disse:’Eccola ,la senti?E’ questa la musica che mi perseguita…’ma io udii soltanto una specie di stridore camuffato,ma gli risposi che magari era quella la lezione del giorno per il corso di musica…Ora me l’avete fatta ascoltare di nuovo…-
-Conosci Dorrey Grew?-gli chiede Mulder.
-Si,ma solo di nome,era il tizio che Ted incontrava ,per esercitarsi nella sua stanza.Per non disturbarmi.-risponde Brian,sincero.

Motel super 8
La sera stessa

Mulder è pensieroso,Scully trova strano che non abbia divorato l’ultimo pezzo della pizza, fredda ormai da un’ ora.
-La Gestapo usava la musica ripetitiva come metodo di tortura…Quando hai restituito il disco a Grew ,come ha reagito? –la frase di lei lo fa quasi trasalire.
-Quasi nessuna reazione,ma soprattutto mi è sembrato offeso.-
-C’era Brian lì sotto ,quando sei salito da Grew,e sembrava agitato,-fa Scully,e continua.
-L’ho avvicinato e mi ha detto che faceva un giro prima della lezione,ma secondo me,quando gli abbiamo chiesto di Grew,deve aver collegato qualcosa.Qualcosa che non vuole farci sapere.Domani lo seguirò.Le foto che hai scattato al disco dove sono?-gli domanda,sporgendosi quando lui le fa cenno verso il comodino accanto al letto.
Lei solleva il pacchetto poggiato lì sopra e ne estre 4 foto.
-Perché le hai volute?-gli chiede, mentre le sfoglia.
-Semplicemente perché dovevo guardare da vicino il label…-le prende delicato la prima foto che lei tiene tra le mani,sollevandola sotto il suo naso.
-Quando me ne sono accorto…Non potevo però tenere il disco…Ecco ,guarda qui…Non ti sembra ci sia qualcosa scritto a matita?E poi cancellato?-
Scully affila gli occhi.
-Hai ragione…Un paio di parole e poi,sopra,ma sempre cancellate poi…Guarda in questa…Altre tre.Che significa?Di cosa sospetti?-
-Non di cosa…Di chi.-
Lei sorride e si volta a sollevare la propria soda per berne piccoli sorsi lenti.
-Sei comoda?-le chiede,come se si preoccupasse per lei,o forse la stà prendendo in giro?
-Perché,se fossi scomoda tenteresti ancora di non espormi la tua teoria?
Sono scomodissima allora.-e lo deride ,leggera.
Mulder le sorride di rimando,un sorriso largo,schietto,appagato quasi.
-Conosci la storia del Bluesman e del diavolo?-Mulder si accorge della smorfia sbuffata di Scully ma continua,sa perfettamente che lei stà giocando in un modo che soltanto loro ,insieme,possono capire.
-Robert Johnson..era..anzi è il bluesman che ha creato il genere,la leggenda racconta che non sapesse suonare la chitarra,e dopo esser scomparso per un anno, dopo la morte della giovane moglie,riapparve con un talento spaventoso.Egli stesso raccontava che aveva donato l’anima al diavolo per saper suonare come suonava.I suoi blues divennero stupefacenti.-
-Magari aveva un orecchio musicale puro,per cui sapeva come riprodurre dei suoni appena ascoltati ,forse migliorandoli…Esistono genii naif ,Mulder.-
-Si si ,ma Johnson ha dato al blues un impronta personale,soltanto sua.Prima di morire, fece in tempo a registare le sue ballate struggenti.Qui,-e Mulder solleva le foto di nuovo,-c’è la ballata del diavolo.Non riuscivo ad ascoltare le parole precise ,quindi ho scovato su internet il testo.-
-Ancora non capisco cosa c’entri il bluesman con i giovani morti a causa di malattie senili.-
-Ascolta,-Mulder si schiarisce la voce e comincia a leggere dal foglio stampato,- “Questa mattina presto/ quando hai bussato alla mia porta/ ho detto: "Buon giorno, Satana/ credo sia ora di andare.”.-tace poi,e aspetta la replica di lei,abbassando lo stampato.
-Mulder,ogni artista crede che per poter creare capolavori bisogna scendere a patti con il diavolo,ma ciò non significa che abbiano un contatto ‘reale’ con la Bestia.-
-Scully,secondo la religione in cui credi,il Maligno esiste,eccome.-
-Si,certo,ma a volte gli artisti debbono ammantare di mistero una creatività del tutto umana.O almeno i loro biografi lo fanno sempre.-
-Scully…nella parte finale della canzone,Johnson scrive che non gli importa dove il Diavolo seppellirà il suo corpo,perché il suo cattivo animo riuscirà a prendere il bus…Secondo me significa che il Diavolo non è riuscito a prendergli l’anima.-
-E la sua anima vaga per il mondo, arricchendo le Greyhound Lines?-
-Scully,non essere sarcastica…-
-Mulder ,non essere assurdo…-
-La mia teoria non è assurda…La sua anima, anzi il suo spirito malvagio E’ nelle sue registrazioni.Incisa tra i solchi di un vecchio vinile,magari.-
-E rimane da capire come una canzone maledetta possa correlarsi alla morte di due studenti.-
-La musica è magia, Scully…-
-Sono solo onde sonore, Mulder…-
-Ma che con le loro vibrazioni mettono in moto l’anima di chi ascolta…In antiche culture la musica ha un effetto reale sugli esseri umani,sugli animali,REALE!Li fa ammalare,li guarisce,li fa innamorare…- Mulder capisce di aver fatto un esempio infelice.
-Questo lo so anche io Mulder,in tempi passati si credeva che i salmi avrebbero fortificato le anime contro il peccato.La stessa cosa vale al contrario,penso alle canzoni rock tacciate di portare membri al culto satanico.Conoscevo persone all’università che bruciarono i loro dischi dei Beatles in nome di Dio.-
-Appunto Scully,la musica è mistero,può consolare,incitare,solleticare,e allora perché non …Salvare dalla morte?O almeno ritardare la resa all’altro mondo, seppure infero?-
-Ritardarla?-
-Si,se Johnson avesse trovato il modo di salvarsi l’anima,se avesse saputo come, in un accordo o in un movimento, occultare la sua salvezza eterna? Gabbare il diavolo con la musica dell’uomo…I suoi dischi originali potrebbero aver mantenuto dei poteri…E se qualcuno l’avesse appurato ,e li stesse usando a proprio piacimento?-
-Il possessore del disco,Grew … Ma non erano nati nemmeno i suoi genitori quando Johnson incise nel 1936 i suoi unici dischi.-
Scully prende tra le mani un fascicolo voluminoso,interroga con lo sguardo Mulder.
Glielo ha portato lui un ‘ora fa,insieme alla pizza.
-Ho cercato nei database dell’FBI e ho scoperto che…All’ università della California,Walnut Mt.San Antonio,nel 1956,morirono tre studenti,ecco,ti ho stampati anche gli esami autoptici…E poi a Jackson ,in Mississippi nel 1969 e infine in Tennesse, a Sewanee,sempre tre nel 1993.Prova a vedere se ricorrono le stesse patologie di Ted e Andrew.-
-E se fossero le stesse?-
-Bè, potremmo stringere intorno a qualcuno i sospetti.Mancherebbe una vittima ,quest’anno,se fosse vera la mia teoria.Spero davvero di sbagliarmi, in parte almeno.-Mulder si scurisce in volto. -Secondo te un essere umano potrebbe indurre la morte o la malattia in un altro essere umano,o in tre esser umani,soltanto suonando un brano musicale stregato?E’ assurdo Mulder!-Scully non può maneggiare un eventualità simile.
Poggia il file e aspetta che Mulder vada avanti,come sempre.
-Perché no Scully?Pensa alle litanie che accompagnano i riti voodoo.O ai riti musicali di alcune tribù africane.Nel Delta sono presenti ancora e fortemente alcuni generi di musica che gli schiavi importarono dal loro continente… Ammantati ancora da un potere che noi non sospettiamo nemmeno.Che ci è totalmente sconosciuto,di cui possiamo soltanto capirne l’origine etnica, ma non siamo in grado di prevedere o comprenderne i poteri magici.I poteri sulla vita e sulla morte.- -Ritengo che nessuno abbia questo potere concretamente.-
-E Jeremiah Smith allora?-
Quando Mulder sbatte la porta della stanza,uscendo,pensa che forse non dovrebbe essere così saccente con lei.

Notte tarda

-Mulder,sono io.-Scully lo ha dall’altra parte del cellulare,vuole che sappia immediatamente cosa ha scoperto.
-Dimmi,-il tono di lui è distratto,lei lo immagina in un bar a bere,perché poi?
-Avevi ragione,gli altri ragazzi,stesse patologie.I medici di allora usavano un ‘altra terminologia ,ma credo si possa parlare di somiglianze concrete.Il dato allarmante è che…Se tutto segue quanto già accaduto,la terza vittima dovrà cadere per enfisema polmonare.Ma c’è una cosa che non capisco…Il primo a morire fu a San Antonio,nel 1956,venti anni dopo che furono incisi i dischi.Perchè esiste un intervallo?Chi sapeva usare i poteri del vinile,perché ha atteso 20 anni? Niente per ora però ci suggerisce che ci sia una relazione concreta.-il dubbio di lei è come una nebbia densa tra loro,lei non sa decifrare il silenzio del collega,e lui non ha intenzione di affrontarla di nuovo.
-Riguardo?-netto il rumore dei denti di lui, che sgranocchia un seme di girasole.
Il suono familiare rilassa entrambi.
A Scully sembra addirittura di rilasciare un sospiro anti tensione.
A Mulder, il loro mondo,fatto di abitudini e schemi saltati, dà sicurezza.
-Perché ci sono intervalli di anni?Quale è il legame tra questi malati?-il respiro di lui tarda ad arrivare in risposta,lei pensa sia caduta la linea.
Mulder invece,mentre succhia il seme successivo, le risponde.
Voce impastata di sale e stanchezza.
-Scully,magari chi usa i poteri del disco può farlo solo ad intervalli.
La musica stessa è intervallo tra suoni...-
-Si,Mulder…Ma non ci sono relazioni concrete al disco!Ma dove sei?-
-Sono al campus, controllo le mosse di Brian e Grew.Stanno suonando il disco,lo sento anche da qui.-Mulder è sistemato tra i cespugli appena sotto la finestra della stanza di Grew.
Non è comodo, ma non gli importa.
Da quando li sorveglia, ha notato che Brian è nervoso,perché gira e rigira nella stanza,Grew invece non si è spostato ,tanto che lui non l’ha ancora scorto.
Ma quel vecchio blues…gli fa sentire freddo.
Sono già al terzo ascolto,litania vecchia e persistente.
Le parole dei ragazzi non gli arrivano.
-Ti raggiungo immediatam…-lei odia quando la lascia indietro.
Non ha bisogno di essere protetta,tantomeno durante una indagine.
-Brian è uscito,lo seguo...A dopo.-il tono di lui, senza emozioni, le arriva dritto a suscitarle una rabbia determinata e cattiva.
Anche lei deve essere sul campo,anche lei deve dimostrare sempre,continuamente di essere all’altezza del proprio lavoro.
Scully rimane con il suono del telefono staccato,e se potesse, volerebbe ai dormitori universitari.
Afferra nervosa le chiavi dell’auto e sbatte forte la porta della stanza del motel.

Campus

Mulder si avvicina ad un corpo riverso sul marciapiede polveroso ,accanto all’edificio B.
Cerca di scorgergli il viso ,lo volta , sfila velocemente il cellulare dalla tasca della giacca,e fa in modo di digitare il 911.
La luce dei lampioni tra i viali riesce ad illuminare Brian, che ha gli occhi rivoltati e sembra aver perso conoscenza.
Il suo respiro è ridotto ad un rantolo penoso e affannato.
Mulder gli tiene la testa sollevata con l’altra mano e sa che Brian è il terzo.

Poco dopo

Le luci dell’ambulanza tingono di rosso e blu le pareti degli edifici universitari,la piccola folla cerca di spiare cosa stia accadendo.
Alle tre del mattino è comunque insolito avere quel trambusto.
Brian è stato intubato ed è sulla barella.
Scully ha in mano il cellulare del suo collega,mentre dà direttive al personale paramedico.
Quando un poliziotto le chiede se sia stata lei a telefonare ai soccorsi,lei scuote la testa come risposta.
-Posso avere con me tre agenti ,Capitano?-chiede risoluta al capo della polizia ,un istante dopo.
Con tre uomini alle spalle fa irruzione nella stanza di Grew,quando urla ‘agente federale’ sente la sua voce echeggiare nella stanza deserta.
Scully và verso il vecchio giradischi e sul piatto c’è il vinile.
Lo solleva,a matita c’è un nome, “Brian Moore” .
Mulder è riuscito a chiamare i soccorsi.
Ma è sparito prima che arrivassero.

State Hospital
Mississippi
03/09/1998

Brian è nella camera della terapia intensiva.
Il dottor Drest si occupa del suo stato.
Scully è a pochi passi dall’unità.
Drest la raggiunge dopo un’ora,togliendosi la mascherina bianca dalla bocca,svelando un viso d’esperienza.
Intorno a loro paramedici e infermieri vanno e vengono per l’emergenza.
-Agente Scully,venga,accomodiamoci qui.-e la precede in una saletta visitatori,i rumori nei corridoi si attutiscono, quando siedono,uno di fronte all’altra e Drest si appoggia contro lo schienale della sedia,poggiandosi le mani guantate sulle ginocchia.
Respira un paio di volte ,poi le spiega.
-Lei è una collega,quindi capirà che …Sono colpito dallo stato di salute di questo studente.Sembra sia stato ‘attaccato’ da un enfisema polmonare,ma è un donatore di sangue assiduo,le sue analisi trimestrali sono sempre state eccellenti.Non ci capisco nulla,i tessuti dei polmoni sono quelli tipici di un fumatore incallito di 90 anni! -
-Dottor Drest,siamo di fronte a qualcosa …diciamo così…che la medicina ancora non conosce…-lo rincuora Scully,innervosita dal dover essere lei a spiegare in un certo modo la situazione.
-Cosa intende con ciò ?Un ragazzo di 21 anni non può avere i polmoni decrepiti così.Neanche se avesse fumato 24h su 24 ogni anno della sua giovane vita!-l’incredulità di Drest la ferisce quasi ,e si sente come se non potesse fargli capire la diversità ch edebbono fronteggiare.
L’importante in quel momento sospeso tra spiegazioni e teorie è salvare Brian.
Scully ha la pazienza di rimanere ad ascoltare il vecchio medico ed il suo stupirsi,pensando a Mulder ,chiedendosi dove sia finito,nel labirinto di quella mente razionale si formano spirali che non trovano fine.
Una degna conclusione che salti fuori dispettosa e inutile.
E se fosse in pericolo? Se fosse ferito? Dove è finito?

Ore dopo

Mulder è indolenzito,forse è stato drogato,la testa gli gira come se si riavvolgesse sul collo all’infinito,avverte delle corde a piedi e mani ,cerca di strattonare,ma finisce per ferirsi perchè
percepisce il sangue scorrergli caldo dal polso destro e impreca piano.
Sono corde sottili,taglienti.
Forse di pianoforte.
La testa gli pulsa orribilmente,è semidisteso,sente naso e gola che a fatica funzionano,in un puzzo di grasso di motore e sporcizia antica.
La posizione fetale in cui è costretto , gli suggerisce che sia stato rinchiuso probabilmente nel bagagliaio di un ‘auto.
Da chi?
Da quanto?
Chissà dove è finita la pistola,è al buio,ma sa che si stà muovendo.
La polvere e il sudiciume presto lo faranno tossire e chi guida potrà accorgersi che si è svegliato.
Forse un colpo alla nuca,giudicando dal dolore alla base della nuca.
Il guidatore se ne frega delle buche,Mulder è sballottato in continuazione.
Vorrebbe capire almeno quanto tempo è stato incosciente,se ha altre ferite,se Scully stà bene.
Quando è diventato tutto nero,era ancora riverso su Brian,ma incominciava ad avvertire la sirena del 911 annunciare il suo arrivo.
Ora quella sirena ce l’ha permanente nelle orecchie,i tonfi della strada e del motore gli provocano la nausea.
Nello stesso tempo ha sete,e considera che a volte i semi di girasole possono essere una cattiva abitudine.
Spera che arrivino presto a destinazione,poi la pochezza d’ ossigeno fa il resto.

Ospedale di stato

Scully è al capezzale del ragazzo ,attaccato ai respiratori artificiali.
L’enfisema è sotto controllo.
Sembra esser stato preso in tempo,grazie alla chiamata di Mulder.
Sarebbero bastate poche ore e Brian sarebbe morto.
Scully stà lì,in attesa di capire dove il suo collega sia ,in attesa di sapere se Grew tornerà alla sua stanza,dove lei ha lasciato un poliziotto di guardia,in attesa che Brian possa rivelarle qualcosa,stà lì,domandandosi tante cose,non osando nemmeno considerare a cosa si trovano dinanzi.
Drest ha pianificato una terapia che potrebbe permettere a Moore di sopravvivere.
Ma lei pensa a Mulder,lui se la sa cavare,ma non sempre.
Avrebbe dovuto metterla a parte di quanto stava succedendo.
Aver trovato il suo cellulare accanto Brian l’ha agitata ,ma non se l’è sentita di farlo cercare dalla polizia.
Ha taciuto loro che sia sparito un agente FBI,e se fosse sulle tracce di Grew,manderebbe tutto in rovina se lo segnalasse.
Lui sa cosa fare…Si certo…
Appena le sarà possibile lo ripescherà dal guaio in cui sicuramente si è cacciato!
Con quale accusa fermeranno Grew ,quando lo troveranno,perché è certa che lo troveranno,come spiegheranno agli altri inquirenti gli omicidi?
Ora ne è certa anche lei,sono omicidi.
Era riuscita,prima di arrivare al campus,a scovare on line,un elenco dei nomi dei compagni universitari del primo studente morto,a San Antonio.
Tra essi ,uno l’ha colpita,dallo schermo riluceva “Duncan Grossey,laureato a S.Antonio nel 1956,dotatissimo per il pianoforte”,ma aveva scosso la testa,incredula.
Due iniziali che combaciano non fanno un caso,non un X file comunque.
A quel punto aveva deciso di incrociare le indagini ed aveva rinvenuto anche un certo David Gray ,sul sito dell’ateneo di Austin nel 1969, e poi su quello della Sewanee University, nel 1981,stavolta rispondendo al nome di Darrin Goran e con una foto.
La foto di Grew,inequivocabilmente.
E aveva inziato a pensare alle concordanze,a tutte.
Sorridente nella foto ,ma con un aria colma di superbia.
Nelle note sulla vita futura:”grande pianista,ma non sembra che questo sarà il suo futuro.”
La stessa persona?
In atenei diversi,in anni diversi con morti ‘naturali’che lo circondano o lo inseguono costanti ,uguali nei sintomi e negli esiti?
Ride,considerando che stà pensando come rimuginerebbe il suo collega.
Già è totalmente non credibile che un essere umano sia sempre lo stesso in luoghi e tempi diversi.
Il caso di Eugene Tooms…Era un mutante,ma sempre lui.
Anche Dorrey Grew è un mutante?Sa come non invecchiare?
Come fa a non avvizzire,morire?
Il disco a cosa serve?
Scully tiene tra le mani il vecchio vinile.
Legge sul label il nome di di Brian e Brian è di là che lotta per respirare e vivere ?
I pensieri di lei si aggrovigliano intorno ad un unico problema:manca il movente ,ed è azzardato pensare che sia sempre Grew ,lo stesso Grew il colpevole.
Mulder,nella sua mente le suggerisce di crederci,che è tutto vero.
E’ sempre Grew,negli anni,ma la connessione tra le vittime e lui è ancora troppo vaga.
Lei non si convince facilmente,è testarda.
Sono solo supposizioni ,non ci sono prove.

A 186 miglia circa da Austin

Grew trascina Mulder,alle prime luci dell’alba, in un hotel decrepito,a due piani,nella periferia di una città sagomata in lontananza.
L’insegna semi caduta recita :’Blue Bonnet Hotel’.
Mulder malamente riesce a stare in piedi,ora liberi,e per Grew è facile fargli salire le scale pericolanti che portano al primo piano dell’albergo deserto,sorreggendolo per le braccia.
Lo ha fatto rinvenire, gettandogli una mistura umida sul viso e Mulder non si domanda nemmeno cosa possa esser stato,grato di poter respirare aria e di aver bagnate le labbra.
Grew fa in modo di legarlo con le mani ancora unite,ai piedi del letto di legno,senza materasso e senza rete, nella stanza n.11,con un'altra corda di pianoforte,che si è sfilato dalla tasca della giacca.
Mulder non gli oppone resistenza.
Conosce le procedure applicative.
Lo farebbe soltanto esasperare più di quanto non lo veda già.
E poi è spossato per reagire.
Grew ha gli occhi spalancati,respira affannato e ha gesti lenti, anche se vigorosi.
La loro vicinanza ha un che di raccapriccante per Mulder,che avverte una specie di vento freddo avvolgerli per un istante.
Porta sfondata,un topo grigiastro che cammina rasente il muro dalla tappezzeria grigia ,forse verde,ormai penzoloni.
I buchi nelle pareti emettono suoni colmati dal vento del sud,Mulder considera in sè che si lamenterà con la direzione dell’hotel per via degli spifferi d’aria.
Contro il muro a sinistra, l’impronta di quella che doveva esser stata una specchiera con cassetti, sparita da tempo.
Sono soli,la confusione del vento e quella dell’autostrada lì accanto,da dove provengono.
-E’ iniziato tutto qui…Fine novembre.Avevo venti anni allora…-Grew parla con la voce di un altro,di un vecchio,rantolando quasi,questa è l'apparenza che dà a Mulder,che tossisce.
-Non avevo mai pensato che qualcuno potesse mai scoprirmi,poi sei arrivato tu e hai sconvolto i miei piani.- Grew è stanco,hanno viaggiato per ore.
-I tuoi piani?-chiede ansante Mulder.
Vorrebbe essere da un'altra parte,vorrebbe sapere come stà Brian Moore,vorrebbe essere con Scully a discutere sul motivo per cui l’autocombustione umana non è scientificamente ammissibile,e non esser qui,non qui, con un assassino.
-Togliti l’aria saccente da federale che sfoggi,stronzo,ho deciso io di raccontarti una storia,adesso.Mi hai irritato fin dal primo momento in cui hai bussato alla mia porta.Non hai un portamento elegante,non capisci nulla di musica e poi sei …vecchio!-
-Davvero?E io che pensavo di esser dotato di un fascino particolare…-ed ha un nuovo attacco di tosse.
Grew cade seduto sul pavimento,poggiandosi con la schiena contro la parete fracassata,tenendo in mano la pistola di Mulder,e alzando un polverone che fa tossire entrambi, per pochi istanti, rarefatti e irreali.
La finestra con i vetri a pezzi non aiuta a far disperdere il pulviscolo.
Dopo qualche istante,Mulder vede nuovamente Grew, che fuma una sigaretta,accesa quando?
-In realtà…Realtà?-la risata di Grew è leggera,accennata,
-Non posso parlare di realtà nel mio caso.Mentre Robert componeva,io studiavo nella stanza accanto alla sua ,eravamo nel 1936.Una sera lo sentii urlare,smaniava ,bestemmiava….Ma Ortle era andato via…Stava litigando,ma non si era portato nessuna puttana quella notte.Si scambiava ingiurie con il diavolo,sai agente?-Grew fa una pausa, lasciando che il fumo si alzi nella luce albeggiante che filtra debole nella stanza.
-Ero curioso,ero certo di poter imbonire il suo nuovo amico…E li spiai,carpendo ogni loro segreto…Volevo anche io qualcosa da lui.
Robert gli aveva dato l’anima per suonare …-
-E tu hai voluto lo stesso talento per il pianoforte ? Sei un ambizioso Grew…-Mulder percepisce la mollezza del legno dove è attaccato,quando smuove piano i polsi indolenziti e lievemente cicatrizzati.
La testa sembra dare un ritmo assurdo alla confessione di Grew.
Pompa ad ogni sillaba di costui,Mulder vorrebbe urlargli di tacere.
-Suonare?Ti sbagli,non ho chiesto questo a Satana.
Ho un mio talento innato per quello…Convinsi Johnson ad accompagnarlo allo studio per le registrazioni.Quando arrivò ad incidere ‘Me and the Devil Blues’,innalzai l’ evocazione che avevo carpito di nascosto,e che mi assicurò la giovinezza eterna …Ci riuscii pienamente.Conoscevo la leggenda che si narrava sul bluesman,ecco perché presi alloggio qui,al Blue Bonnet.Non avevo bisogno di studiare,appartenevo alla famiglia più ricca di qui…Ma volevo altro…Ho avuto altro.-
Spenge la sigaretta sulle assi alzate del pavimento legnoso e sorride,appoggiando la testa contro il muro.
-A Johnson andò male,forse.Ma a te ?Non puoi morire?Dovrai rimanere giovane per sempre?-
Grew è compiaciuto e non risponde.
-Ma dovresti avere circa 80 anni ,ne dimostri ancora venti.Come fai, Grew?L’invocazione non bastava,devi avere un amuleto,un famiglio,un succube,qualcosa che ti faccia da tramite nell’incantesimo…-
-L’hai capito agente,tu l’hai capito appena hai visto il disco.Avrei potuto scriverci il tuo nome ,ma non sei così giovane,su di te non avrebbe funzionato.-sentezia Grew , facendo oscillare l’arma che tiene in mano.
-Le tue malattie,la tua vecchiaia si estendono su chi ha il nome scritto sul label,vero?TU scrivi il nome del condannato a morte sul disco, che ti assicura giovinezza eterna.Poi E’il ripetersi della litania che ti permette di non invecchiare,di non morire…Ascoltata o meno che sia dalla vittima.Per qualche oscuro patto devi attendere un lasso di tempo per riuscire ad ottenere il tuo scopo immondo,sacrificando innocenti.Loro muoiono al tuo posto,addossandosi le tue malattie!Sei pazzo Grew,non poteva durare.La tua vanità ,perché è solo vanità ,finirà.Il disco,il suo incantesimo perverso, non durerà in eterno come speri.Finirà prima o poi.-Mulder non ha un tono aggressivo,si sente debole,non sa come ne uscirà.
-Durerà,durerà.Me ne vado via di qui,tu ci rimarrai ,invece.Non sapranno trovarti.Tu morirai da solo.Addio agente.Sei al tuo capolinea.E si…sono vanitoso.Molto.-e si solleva,tenendo sempre la pistola contro Mulder.
-Hai un tempo stabilito per farlo ?Devi far girare il disco entro un limite temporale?Ma quante volte devi suonarlo? E le università…Sono il luogo ideale per trovare le vittime,vero?Perché soltanto uomini?-il suo tono si alza sempre di più ,ora che conosce la verità si sente arrogante.
Grew silenziosamente lo lascia nella stanza fatiscente.
Mulder, poco dopo istanti,ed alcuni scricchiolii dovuti ai passi affrettati di Grew che si allontana, ascolta l’auto mettersi in moto.
Con la forza delle gambe e dei piedi riesce a spaccare il legno fradicio del letto con un solo colpo,qualche frammento ancora robusto lo colpisce sulle spalle,sul petto.
Piega la testa per non ferirsi ulteriormente.
Si risolleva a fatica , e si precipita ,per quanto possa permettersi, alla finestra e lì riesce a scorgere l’auto,ma sopratutto la targa,di Grew che va via sgommando verso l’imbocco per l’autostrada.
Il sangue continua a scorrergli sulle mani,sulle dita impolverate,ma è libero.
Considera se sia meglio svenire o urlare, opta invece per cercare di uscire di lì.
Nel cassetto del comodino che getta a terra quando lo apre,Mulder solleva la vecchia Bibbia ,la apre ed un vecchio timbro in contro copertina gli dice dove si trova.
L’odore di muffa gli gratta la gola.

Ospedale di stato
Il cellulare di Mulder squilla.
Scully risponde.Mani ferme, cuore agitato.
-Scully sono io,sono alla centrale di polizia di San Antonio,California.Raggiungimi immediatamente.So come fa Grew ad uccidere…-il suo tono è calmo,lei si tranquillizza,sapeva che avrebbe chiamato.Come sempre.In California,Grew lo ha portato dove è iniziato tutto?
-Ma mi vuoi spiegare cosa…-lei sa benissimo che non le risponderà ora,è tranquillo ma da una sola sfumatura della sua voce,quella quando ha pronunciato ‘Antonio’,le suggerisce che non le dirà nulla,è troppo eccitato.
Per come si eccita lui, quando vede la verità.
-Mi ha portato lui qui,dopo avermi stordito.Hai tu il suo disco?-
-Stordito?Ma hai bisogno di cure?Sei ferito?Si, ho il 78 giri io,perché?-
-Portamelo qui.-
-Ma Drew dove è?-
-I locali gli stanno dando la caccia…Lo prenderanno,Scully.Come sta Brian?-

03/10/1998
Carcere locale di San Antonio

-Sai che non lo terranno dentro per molto, vero?Le morti non sono dimostrabili come omicidi.E non sono correlabili con lui.Le hanno già archiviate,compresa quella di Correy jr.Brian invece se la caverà.E’ fuori pericolo,grazie a te.-Scully cerca di non fissare i polsi fasciati del collega,mentre si allontanano dall’edificio basso,il sole delle tre del pomeriggio picchia, a San Antonio,anche in marzo.
-Se avessi detto loro che Grew era nei database delle altre università ,sarebbe stato inutile…-riprende lei,-e poi manca un movente concreto.Oltre al fatto che sarebbe indimostrabile che un pugno di iniziali uguali e una foto somigliante appartengano sempre allo stesso individuo…E soprattutto che un vecchio disco blues abbia il potere di fare da catalizzatore ale patologie,permettendo al proprietario di liberarsene, trasferendole in altri esseri viventi soltando suonandolo in continuazione.- parla così perché Mulder le ha raccontato il delirante discorso di Grew,appena è arrivata.
Concitato appena,cercando di non farsi ascoltare da altri se non lei,avvicinandosi al suo orecchio con la bocca impastata e ancora assetato.
Abbassandosi verso di lei per inalarne il profumo di pulito che gli era mancato.
Quando l’ha rivisto,lo stavano medicando nella centrale di polizia.
In piedi,di spalle un paramedico si occupava di lui.
-Si,ma il rapimento di un federale è un reato.Dal rapporto che redigeremo,farò emergere la sua pazzia,così lo terranno dentro per un po’.Sotto osservazione psichiatrica.Si tradirà.Quando mi ha confessato la verità…Avresti dovuto vederlo Scully,era spaventoso,sembrava invecchiare istante dopo istante,sotto il mio sguardo…-Mulder prova un sottile piacere,sa che durerà poco , come ogni piacere che può permettersi lui ,del resto.
Parla in maniera leggermente nervosa ,ma sa che non deve convincerla,lo sa,lo capisce dallo sguardo di lei su di sé.
E’ attenta,moderatamente delusa,incuriosita quanto basta per farlo sentire sano e non malato di mente,mentre le spiega,mentre le fornisce prove,prove sciocche per gli altri,che per loro diventano fondanti,esplicative,forti.
Quando ha segnalato l’auto alla polizia locale,arrivando a piedi dal motel,questi sono stati veloci nel catturare Grew,che era ormai arrivato allo svincolo per la statale nord.
-E il disco?-Scully tiene in mano un ampia busta bianca,dentro c’è il 78 giri.
Ormai lo fissa come fosse una sostanza velenosa.
-Lo distruggerò.Non potrà reperirlo in nessun modo, con nessun avvocato.Si sarà perso nelle indagini per il mio rapimento…Non potrà più suonarlo,tutto quello che ha dato agli altri ,gli tornerà…le sue affezioni saranno di nuovo sue,per il suo stile di vita,per una questione ereditaria,non so come ,ma finirà d’ esser giovane e sano…-
-Come tutti,Mulder.-
-Come DEVE essere,Scully.-la guarda come se volesse una giustificazione a quello che stà per compiere.
Mulder non prova acredine,ma si sente come se dovesse rimettere al riparo il mondo da quel mostro avido di giovinezza senza alcun diritto di vita e morte.
Lei lo comprende.Ed è l’unica.
Si avvicinano insieme ad un cestino delle immondizie sulla strada e Mulder spacca il vinile,il label si lacera,egli è senza alcuna espressione particolare,come se si stesse disfacendo di qualcosa di inutile,gettandolo dentro il cilindro metallico ricolmo di cartacce e robaccia maleodorante.
Senza aggiungere una sillaba,raggiungono l’auto,Mulder alla guida,Scully accanto.
Mulder mette in moto,dirigendosi verso l’aeroporto.

All’interno dell’edificio,nello stesso istante

Grew è nella cella ,seduto sulla panca,braccia incrociate,fissa un punto sul pavimento.
Posizione eretta,di chi sa che stà sfidando il mondo intero,con un immenso segreto che nessuno conosce,perché è certo che nessuno crederà all’agente FBI,nessuno.
Né giudici,né avvocati.
Nessuno.
Solleva la testa a stento,le rughe hanno cominciato a ricamare un impietosa tela avvizzita lungo il suo viso,il suo collo,sugli occhi un velo giallastro,le mani che solleva contro la luce artificiale sono ricoperte di macchie scure e di vene bluastre in rilievo,comincia a tossire parossisticamente,fino a sputare sangue,rovinando sul pavimento.

FINE

11.11.2008

King of blues - Parte I

Titolo: King of blues
Autore: xfaddicted07
Rating:per tutti
Genere:case file, 5 Season,1998.
Fandom di appartenenza: X Files.
Sitografia: http://www.deltahaze.com/johnson/
http://www.ondarock.it/songwriter/robertjohnson.htm
Note:un devoto omaggio a Oscar Wilde
Winner prize:miglior storia e miglior titolo nell’ 8° ff contest del Freefans Forum
http://www.freefans.net/forum/index.php?act=idx

Novembre 2008


03/01/1998
State Hospital
Austin,Texas
09:05 p.m.


Nella sala di rianimazione intensiva si fermano tutte le spie degli apparecchi,lasciano nel silenzio la stanza,le lenzuola sollevate fin sulla testa su una forma umana , ormai.
Il rilevatore del battito cardiaco è in linea fissa.
‘Theodore Correy,età 21 ’,riporta la targhetta sotto il monitor.
Un infermiere di colore spegne gli apparecchi, e solleva dal fondo del letto la cartella,soffermandosi a considerare la patologia che ha portato al decesso del paziente.
Quando esce dalla stanza buia ormai, ha la sensazione di ascoltare un motivo blues,ma scuote la testa e si avvia lentamente verso i parenti in attesa nella piccola saletta in fondo al corridoio.

03/06/00
Austin ,State University


Mulder cammina velocemente lungo il viale principale,dirigendosi verso Scully,che lo aspetta davanti l’edificio della Presidenza.
Sono trascorse poche ore da quando hanno ricevuto l’ordine di occuparsi della morte di Ted Correy.
Si sono interrogati durante il volo di arrivo sul vero motivo della loro nuova assegnazione.
Mulder sa che non basterà guardarla negli occhi per continuare con tutto.
-Allora?-gli chiede lei, precedendolo verso l’auto parcheggiata poco distante.Gli dà la schiena,sicura di sé,indipendente da lui.
A volte questo gli fa male al cuore.
Vecchi retaggi maschilisti forse,ancora mal sopiti,cui non è bastato constatare come lei sia una donna profondamente indipendente.
-Oltre a Correy,un anno fa, un altro studente,Andrew Aleen, è morto per una rara malattia.Ma il suo decesso sembra non aver destato molti sospetti,allora.Sono trascorsi mesi e ci piantano qui ,ora,a non fare nulla?Come possono pensare si tratti di omicidi?-Mulder stringe gli occhi,il sole di marzo in Texas è forte.
Inforca gli occhiali da sole e si guarda intorno,scettico e stanco.
-Secondo te che correlazione hanno le due morti?-continua Scully,ignorando il tono polemico del collega,che spesso le procura una rabbia nascosta, mentre si sistemano nell’abitacolo della Ford blu a noleggio.
L’odore di chiuso dell’abitacolo la fa fremere ed accetta un brivido passeggero.
C’è contrasto con l’aria frizzante dell’esterno,sono solo in primavera,ma lei ha percepito l’odore dell’estate,nell’aria del sud,o almeno così spera.
Mulder si passa la mano tra i capelli, annoiato.
-Se soltanto non ci avessero dato questo incarico…Sono stanco Scully, di venir convocato soltanto se …-e si perde nelle parole , pensando ad altro.
Forzandosi a considerare soltanto a come sarebbe felice se potesse…
Scully si volta a guardarlo,poggiato con i gomiti sul volante.
-Sai che il Vicedirettore Correy ha espressamente richiesto noi a Skinner per la morte di suo figlio.E’ stato lui il primo a parlare di omicidi seriali e carichi di mistero tra gli studenti dell’univerità dello stato.-Scully sente caldo,pensa che starebbero bene fuori di lì,magari a bere qualcosa insieme.
Continuando a parlare del caso ,certo,il dovere soprattutto.
Ma per tenere il collega più calmo,rilassato.
Lavorerebbero meglio,anche se sa che si stà mentendo:Mulder dà il meglio di sé quando è sotto pressione,gliene serve molta per lavorare bene.
-Non è bastato il referto dell’ospedale a fugare i suoi dubbi?Perchè parlare di omicidio?Su quale sospetto basarsi?Non abbiamo nulla Scully,nulla.Sappiamo semplicemente che uno di loro frequentava legge e l’altro economia ,ed il Vicedirettore avrebbe fatto bene a arrendersi all’idea devastante di aver perso suo figlio per cause naturali.E non indugiare ,cercando strane connessioni,bizzarri accostamenti tra i due decessi.Tanto poi per venire a richiederci PERSONALMENTE per un caso che non esiste.E lo sai anche tu.-il suo tono è aggressivo, volutamente.
-Mulder,ho letto in aereo le cartelle cliniche di Correy jr.Non è naturale morire del morbo di Huntington a 20 anni.Si, è una malattia genetica, ma il suo insorgere compare dai 35 anni in poi.Forse hanno ritenuto che …-la interrompe ,repentino e fugace,lei non ne rimane colpita,lo conosce,taglia sempre per la strada impervia.
-Torniamo all’ospedale,così ci daranno anche la cartella clinica di Aleen, poi ci cercheremo un motel. – tronca lui,mentre mette in moto e si allontanano dal campus, in silenzio.

Il mattino seguente
Al campus


Mulder si dondola sui talloni ,mani in tasca,in attesa di avere il permesso che Scully stà formalizzando su carta dalla Segreteria Studenti.
Si guarda intorno,è una giornata fosca,ma le studentesse non sembrano accorgersene,almeno quelle tre che ridacchiano accanto al cespuglio,guardandolo.
Mulder ripensa a Oxford.
Si sente come se galleggiasse nel vuoto spinto,ancora senza risposte,con troppe domande taciute o urlate,poco importa al mondo in cui cerca di sopravvivere.
Il bianco grigiastro dei tetti in marmo degli edifici non è ancora in risalto come lo sarà d’estate , ricordando il grigio scuro del cielo inglese.
Le piante rigogliose nei viali,lo spingono a immaginare che presto arriverà un’altra estate.
A Martha’s Vineyards il mare d’estate ha un colore turchese.
Profondamente turchese,talmente limpido che si fa fatica a resistere nell’ ammirarlo.
Di quel azzurro che non vorresti mai che finisse,soprattutto nel buio della notte.
E quando Samantha sparì,quel colore cambiò,tutto divenne più trascurabile,meno intenso,più tedioso.
Scully scende lentamente le scale,senza rivolgergli lo sguardo, mentre lui si prende il lusso di fissarla.
Lei si porta dietro l’orecchio una ciocca di capelli rossi,lo fa spesso.
Adora covarla con gli occhi, semplicemente perché lo fa sentire calmo.
Cerca di non sorriderle però.
Sono lì per una indagine.
Su un caso inesistente,ovvio.
Appena lei lo raggiunge ,gli sventola sotto il naso il permesso,doppiandolo.
-Stanza 3, al terzo piano e… Stanza 5, secondo piano ,edificio ‘B’.
Aleen e Correy abitavano lì.- sembra soddisfatta ,come appagata dal fatto di aver compiuto il proprio dovere;egli invece si sente come se gli avessero ancora scippato via una buona occasione per non essere lì.
Quando raggiungono la hall dell’edificio B,sono accolti da un sommesso chiacchiericcio,nella cittadina universitaria si è subitamente sparsa la notizia su chi siano e cosa cercano lì.
Facile immaginare come sia stata recepita e ancora non digerita.
L’ampia entrata dell’edificio B è piena di studenti,e a sinistra del salone,una scrivania accanto le scale.
Mulder mostra il tesserino al ragazzo seduto oltre il tavolo basso,mentre Scully alza il permesso ottenuto poco prima.
Questi, chino su un testo di fisica,li apostrofa,alzando la testa riccioluta.
-FBI,wow!Attenti alle tasche!-urla quasi e solleva entrambe le sopracciglia,prendendo atto dei documenti,facendo ridacchiare gli altri, sparsi in gruppetti lontani.
Molti tra loro si voltano a fissarli ,come fossero spie naziste.
-Wow,-ripete sarcastico Mulder a bassa voce,piegandosi su Scully,-adoro questi sguardi diffidenti.Andiamo Scully.-
Poco dopo le nocche di Scully battono una sola volta sotto il n.3, su di una porta in legno chiaro.
Apre loro un ragazzo alto,biondo,con gli occhiali sulla fronte che le sorride istantaneamente.
-Si è avverato il mio sogno!Rossa, sei qui per me?-e solleva entrambe le sopraciglia facendosi cadere gli occhiali sul naso con un ‘ouch’,passandosi poi la mano sul viso.
-Sono un agente federale,dobbiamo perquisire la stanza.-lei con il tono secco di un generale in rivista alla bassa truppa.
-Oh,-esclama il biondo,-siete qui per quello che è successo a Ted,vero?Sono rimasto sconvolto…-il suo tono è sincero,quando si sposta per farli accedere .
Loro entrano,colpiti dall’odore di sporco e di chiuso nella stanza,senza notare ,almeno ad alta voce, un altro tipo di odore.
-E tu sei?-domanda Mulder, senza nemmeno guardarlo,cominciando a frugare un po’ in giro nella libreria bassa presente nella stanza.
-Sono Brian,Brian Moore,il suo compagno di stanza…- sospira questi,sedendosi per terra,tra libri aperti e il portatile acceso,abbassando appena il volume della musica che stava ascoltando.
-Eravate anche amici?Sono qui le sue cose?- domanda Scully,andando verso un armadio a muro a malepena con le ante chiuse,come fosse esploso.
Brian annuisce ,poi scuote la testa.
-Amici?Bhè,si,credo di si…-dal tono si direbbe che stà per piangere,ma invece si trattiene.
I due agenti si scambiano uno sguardo lungo, adeguato al momento.
Mulder continua.
-Puoi parlarci di lui?-
Brian giocherella con i suoi occhiali.
-Ted..Bhè ci siamo divertiti,almeno il primo anno,ma poi è diventato strano,con me …-sospira e riprende ,non guardando mai né Mulder né Scully.
-Aveva iniziato a prendere lezioni di chitarra,voleva entrare nella banda studentesca,per un po’ non passammo più serate insieme a bere e a …Ecco si insommma…-si imbarazza,tanto da alzarsi ,per rimanere in piedi ,aspettandosi altro da loro.
-Questa sua passione ti stupì?-Scully pone questa domanda perché coglie in Brian una sorta di incredulità accennata appena dalla sua voce malferma.
-Affatto,chiunque può avere un hobby…Lei non farà solo l’agente federale,no?-chiede ,rivolgendosi a Mulder,che scaccia dalla sua mente i PROPRI interessi del periodo universitario.
E non solo di allora.
-Eppure ,poco prima che finisse così…Mi confidò che…Di udire sempre la stessa canzone…-Brian sospira di nuovo.
-Che significa ‘sempre’?Era un componimento musicale su cui doveva esercitarsi ?O la sua canzone preferita?-Scully si volta, fissando Mulder che cercava prima ,chino su uno scatolone ,tra le cose personali di Ted,e che ora l’ha raggiunta,affiancandola ed incrociando le braccia, anche lui sul petto.
-Si,non lo so,io non ..Non suonava mai in camera,non faceva esercizi qui.Si può dire che non l’abbia sentito suonare nulla.Però…-
-Che stai cercando di dirci Brian?-domanda Mulder con voce incolore,osservando oltre la finestra quanto piccolo possa sembrare ora il viale alberato.
Gruppi di studenti si affrettano sul marciapiede.
Qualcuno saluta,altri scappano via.
-Ted…Mi diceva ,prima di ammalarsi… aveva nel cervello,come conficcata una sorta di ballata,lui non sapeva spiegarmi come!Insomma,da qualche giorno , non faceva che chiedermi se la sentissi anche io.Ma che potevo sentire io??Il blues non fa per me…-conclude Brian,mentre si avvicina alla finestra.
-Voleva che ascoltassi con lui un pezzo blues,-incalza Mulder sedendosi su uno dei due letti sfatti,-Non potresti provare a farci capire quale?-
-No,no amico,non che la ascoltassi con lui…Lui non ce l’aveva su un cd…Diceva che la sentiva in testa.SOLO in testa!Perchè io non la sentivo!-il ragazzo ora sembra veramente sconvolto a Mulder.
Scully è più fredda nelle proprie reazioni.
La luce che filtra dalla veneziana riesce comunque a mostrare ai due agenti un ragazzo spaventato.
-Nella testa?-incalza lei,portandosi verso Brian e mollando il contenuto del cassetto centrale della piccola scrivania.
Si appoggia quasi sedendosi là e si allaccia le dita, sul grembo in attesa.
-Sissignora,-Brian ingoia e continua,-era diventato pazzo,pensava che tutti potessero sentire quella musica, ma in realtà l’udiva soltanto lui.Una sera,due giorni prima che lo portassero in ospedale, mi disse:”Brian ,mi stà succedendo qualcosa,digli di smettere,falla finire”.Ma era notte,qui soltanto in cuffia possiamo ascoltare musica dopo le 11.Cercai di calmarlo,spiegandogli che si sbagliava e che io non sentivo nulla.Ma lui si agitava,era come se sentisse solo quella maledetta ballata…In continuazione,solo quella…-
Respira a fatica,ha parlato concitatamente,senza troppe pause.
-Ti ha mai spiegato che motivo fosse?Il titolo, intendo.-domanda Mulder interessato,piegato verso di lui,che si è risieduto sul pavimento,mani incrociate e braccia appoggiate alle ginocchia.
Brian lo fissa per un po’,poi abbassa la testa,tormentandosi l’orlo sfilacciato del jeans.
-No.-

Stanza 5
Poco dopo


-Le cose che appartenevano a Aleen sono state portate in lavanderia,lì c’è un magazzino,la porta è sempre aperta…-li informa Dorrey ,il compagno di stanza di Andrew, profilo perfetto,capelli castani quasi sulle spalle,occhi bruni e profondi.
Non li ha fatti entrare,considera Scully.
Mentre prendono le scale,Mulder la sfiora tra le spalle.
-Che ne pensi ?Ascoltare musica di qualità è uno dei sintomi del morbo di Huntington?-e le sorride.
-Mulder…Non credo davvero che c’entri la musica …Alcune droghe danno allucinazioni sonore.Cercherò di scovare nelle analisi autoptiche elementi più specifici .Ora cerchiamo il materiale di Aleen.-
Nel seminterrato dell’edifico B giungono alla lavanderia,poi allo sgabuzzino e infine ,sull’ultimo scaffale lì dentro, una scatola, un etichetta, scritta a mano ‘A.A’.

Super 8 Motel
Austin


La sera è scesa veloce,i due agenti sono insieme ,nella stanza di lui,e stanno revisionando tutto il materiale rinvenuto riguardante gli studenti deceduti.
Seduti lui sul tappeto e lei alla scrivania.
Scully ,per un attimo, è tentata di mollare tutto per un bagno caldo ,ma poi si rende conto che forse non è il momento.
Mulder stà leggendo il rapporto sull’autopsia di Correy jr,e quando egli si morde il labbro inferiore stà per metterla a parte di un grande segreto.
Scully non si accorge di fissarlo, quando egli solleva il viso verso di lei ,le abbozza un sorriso ,improvviso e dolce.
-Secondo te, sono quindi da escludere droghe allucinogene.Il morbo che ha ucciso Ted poteva avere radice ereditaria,MA né suo padre nè suo nonno…-egli si sporge verso il letto e solleva un fax mal stampato,- O altri nella loro famiglia, ne hanno mai sofferto.Quindi escludiamo ANCHE l’ereditarietà.Hai trovato la causa di morte di Aleen ,piuttosto?-
Il suo tono le appare deciso,mentre cerca quanto lui gli ha chiesto tra le carte.
-Si,Aleen è morto di tumore al fegato…Ma a 19 anni è difficile avere un fegato come il suo,o un cervello ridotto a brandelli come accaduto per Corey jr.Mulder?-
Il mmmm di Mulder le arriva dalla finestra,dove lui si è spostato,stirandosi le braccia sulla testa.
-Soggetti giovani morti per malattie senili…Forse è questo l’X file?-
-Non credo,-le risponde lui,voltandosi e stendendosi sul letto,sfilando le scarpe,reciprocamente, con i soli piedi.
-Può accadere che malattie particolari,legate ad un periodo della vita possano comparire in età non sospette?-le domanda,appoggiandosi con la schiena sulla testiera del letto singolo.
-Ma si ,ovviamente.Ma non nella maniera repentina in cui hanno distrutto le loro vite.Tra l’insorgere delle malattie e la loro morte è passato poco tempo,mentre l’esame degli organi interessati ha portato a definire che è come se le patologie fossero presenti da lungo tempo.Il chè è impossibile,visto che mai prima le vittime si erano lamentate o avevano accusato problemi di salute o avevano avuto atteggiamenti pericolosi nel comportamento alimentare o altro.Le loro cartelle cliniche precedenti pochi mesi la morte sono impeccabili,non soffrivano di nulla.-gli risponde lei,tornata a leggere i files.
-E se ti dicessi che questa sintomatologia, prima che venisse descritta nel 1872 da George Huntington, veniva attribuita ad eventi soprannaturali e stregoneria e che le persone affette furono spesso perseguitate e giustiziate?-a questo,Scully alza la testa e lo guarda come un barboncino nano tinto di rosa che maleducatamente stà facendo pipì sul letto ordinato del Presidente.
Almeno lui ha questa sensazione.
Lei si alza e comincia a radunare giacca,laptop e cappotto.
-Dove vai ora?-le chiede Mulder sospettoso,si domanda in sé se sia andato oltre ,di nuovo,come sempre con lei.
-Vado a fare un bagno ,sono in piedi da più di venti ore e sono stanca.
Ci vediamo domani.E così mi dirai meglio delle streghe.-il suo tono è scherzoso o Mulder si sbaglia?
-Domani?Non vuoi mangiare qualcosa?-Mulder si solleva seduto e la scruta speranzoso.
-Va bene,tra un ‘ora usciamo e andiamo a mangiare.-è sempre accondiscendente con lui ,ma spessp le sembra di essere debole.
-Tu fai con calma,penso io a prendere qualcosa,un take-away ,cinese,lo porto da te?Domani…Al campus,voglio perquisire le stanze dei ragazzi morti.O dei loro coinquilini,se il governo vuol che rimaniamo qui,almeno qualche confort ce lo meritiamo.-fa, mentre si reinfila le scarpe.
-Italiano sarebbe meglio…Cosa speri di trovare nelle loro stanze?-gli risponde lei,lasciandolo rivestire,senza neppure attendersi una risposta concreta.

Dopo cena


-Bingo!-esclama Mulder sollevando un quaderno dalla copertina nera.
Scully ,che stà digitando un primo abbozzo di rapporto sul laptop ,di rimando lo gratifica sollevando un sopracciglio e continuando.
-Guarda qui,Scully.E’ il diario di Andrew,parla in terza persona.
In data 10 ottobre scrive:’Non ne poteva più! Odiava quel motivo gracchiante,,avrebbe voluto fargli ingoiare il maledetto vinile di Johnson! Era sicuro che quella musica provenisse direttamente dall’inferno’,questo lo sottolinea tre volte!-
-E allora?Non tutti sono ammiratori di… Johnson hai detto?Intendeva Robert Johnson?Piuttosto,ricordi il file Eve,il morbo di Hutchinson-Gilford ?Ti confermo che l’invecchiamento è totale per tutto il corpo,e non come Ted e Aleen, soltanto per un organo specifico… Ma questa non è scienza,è follia.-
-Follia?Caso mai magia.Uno sciamano può indurre una malattia in un corpo sanissimo soltanto cadenzando una litania…In alcuni riti antichi la musica ripetuta ad una precisa cadenza porta ad uno stato di trance o ipnosi.-
-Si certo,scientificamente esiste la musica terapia,che riattiva onde cerebrali nelle persone in coma,facendole risvegliare.MA stai per caso insinuando che il bluseman , morto nel 1938 ,fosse uno sciamano? -
- Brian non ha parlato di Johnson,sembra che non conosca cosa ossessionasse il cervello di Ted.Andrew invece ci dà un elemento importante...Sembra che lui abbia subìto l’ascolto di esecuzioni di Robert Johnson ,che non le avesse scelte…Forse il suo ex compagno di stanza potrà spiegarci a cosa si riferisse nel diario.-
-Ma la musica incisa dall’autore di ‘Sweet home Chicago”, non può portare al decadimento cerebrale o epatico,Mulder questo non è plausibile scientificamente!-
-Si,d’accordo, ma la musica stessa non è forse incanto?Tu stessa avrai una canzone preferita ,che quando ascolti ti regala una sensazione particolare, no?-
-Si,certo:’Trust’ dei Megadeath…Se dovessi scegliere…-lei si sente morbida, può anche confessare una debolezza.
-Scully?!-Mulder si finge stupito,ma sa bene quanto lei possa sorpenderlo sempre.
-Cosa?E’ la mia preferita!Conosci il testo?-gli chiede distratta lei,tornando a digitare.
Egli lo conosce, i versi che gli vengono in mente unendo l’immagine della propria collega con la canzone del gruppo metal sono soltanto questi:

Tears filled my eyesAs we said our last goodbyesThis sad scene replaysOf you walking away
My body aches from mistakesBetrayed by lustWe lied to each other so muchThat in nothing we trust


Poi lei torna a fissarlo,accorgendosi di quanto si sia allontanato con la mente dal caso e gli chiede,ammiccante e complice.
-E la tua Mulder?-la voce bassa,forse anche languida,tanto che Mulder sente che potrebbe quasi arrossire come un quindicenne al suo primo appuntamento.
E’ un completo idiota a sentirsi così…
-Bè…Io sono un Elvis-freak quindi, direi…-cerca di temporeggiare, ma è imbarazzato a confessare il suo debole musicale,-‘Heartbreak Hotel’…-ma non potrebbe mai cantargliela.
Sarebbe ridicolo.

You make me so lonely baby I get so lonely I get so lonely I could die. And although it's always crowded you still can find some room. Where broken hearted lovers do cry away their gloom.

L’atmosfera tra loro è tesa,pensare a quanto una canzone possa far cambiare umore…
Ma cosa vuoi che sia una canzone,considera lei rimproverandosi.
Mulder vorrebbe coprire lo spazio tra loro,rarefatto e inutile,ma si sente troppo coinvolto e sa che sbaglierebbe ogni azione.
Sospendere,rimandare,è stressante a volte stare con lei in una stanza di motel ad indagare e ad aspettare.
Ma lo è anche nel seminterrato,sul campo,dappertutto, chi vuol prendere in giro?

Il giorno seguente
Aula di Musicologia
10 a.m.


-E quindi lei è certo che Correy non sapesse suonare la chitarra?-Mulder si rivolge incolore al professor Henry Cartland,il docente che segue la banda del campus.
Sono a colloquio da ormai mezz’ora e Mulder fin dal principio ha avvertito una reticenza nel docente.
Una sorta di snobismo non palese,ma riscontrabile nei gesti,nell’abbigliamento,nei baffi tinti.
Lo ha ricevuto con aria di sufficienza e ora gli risponde con distanza calcolata.
Mulder ha deciso di interrogare il professore perché conosceva Ted come allievo.
Scully è rimasta in motel,continuando a cercare altro materiale nelle autopsie.
-Certo,quando non si ha orecchio,non si possiede neanche l’estro musicale.Ci si può impegnare,certamente,ma non basta.-Mr.Cartland ha uno strano modo di gesticolare mentre parla,è come se impiegasse costantemente i gesti delle dita e delle mani in un assoluto dirigere nell’aria.
I capelli ormai radi,tinti anche essi tendenti al rossiccio, non lo rendono affidabile,considera Mulder.
Ha più l’aspetto di un vecchio dandy…Trasandato e sudato.
-Cosa intende con ‘impegnarsi’ ,esattamente?Vuol dire che passava ore ad esercitarsi?-
-Se per lei esercitarsi significa passare ore ed ore con il miglior pianista che abbiamo all’università…Si trovavano sempre insieme, eppure soltanto Grew suonava…Ted mai.-
-Intende Dorrey Grew?-
-Si certo,uno studente dotatissimo,che vorrei per sempre qui.Ma presto andrà via,il suo corso di studi è alla fine e io dovrò trovare qualcuno che lo sostituisca…per le nostre esibizioni nei festival studenteschi.Sarà un vero peccato.Diventa sempre più difficile rinunciare agli studenti dotati…-
Mulder ha come un brivido alla parola dotati.
-Ora non ho più tempo.La congedo.-e lo saluta come l’allievo più insignificante.
Mentre si allontana dall’aula, Mulder viene quasi travolto dal flusso di studenti di Mr.Cartland,si chiede se loro un minimo possano stimarlo.
A lui ha dato l’impressione di essere un vanitoso senza rispetto.Ma un agente federale come lui, viene pagato per stilare profili sui sospetti ,non su chi gli è antipatico istintivamente e che vorrebbe prendere a pugni sul muso.

Poco dopo
Al campus


Mulder è nella stanza che fu di Andrew da circa mezz’ora.
Rigira tra le dita il diario del ragazzo,stà aspettando il suo ex compagno di stanza.
Quello che Scully ha decisamente trovato bello.
E che lui invece ha visto come un affettato damerino di altri tempi.
Che cosa avrà trovato lei in un tizio ,visto a metà oltre una porta?
Con i suoi anelli d’argento,i suoi eccessivi, per uno studente,vestiti su misura.
Dovrebbe essere già lì,dopo la lezione di letteratura contemporanea.
Almeno così gli ha detto il geek alla reception.
Curiosando ,l’agente trova tra gli scaffali nella stanza un vecchio vinile a 78 giri,quasi prossimo allo sfacelo,con il label macchiato e semi strappato, con un'unica traccia,di Robert Johnson:‘Me and the Devil Blues’.
La plastica è rigata ,in alcuni punti del profilo esterno mancano pezzi,ma Mulder scommette che con un giradischi dell’epoca dovrebbe ancora essere ascoltabile.
Incisione da collezionisti.
Un ragazzo di vent’anni collezionista di vecchi dischi blues,anch’esso una rarità comunque.
-Posso aiutarla?-lo raggiunge una voce apparentemente seccata.
E dopo un istante Grew gli strappa letteralmente dalle mani il vinile,riponendolo nel cartone a busta che lo protegge.
Grew non si può dire nervoso,per Mulder, è quasi tronfio,sicuro di sé,tanto da sistemarsi dinanzi a lui senza nessun gesto di chiusura. All’estremo esatto di chi in genere riceve una visita da un agente FBI.
-Si,avrei bisogno di porti qualche domanda su Andrew.-Mulder rimane in piedi,accanto allo scaffale, dove ha scovato il vinile.
Intorno a lui vecchi spartiti musicali,libri consumati,il posto di Andrew non è stato rimpiazzato.
Un solo letto ,una sola scrivania.
Vecchi poster di stampe in stile liberty alle pareti.
Un divano di velluto verde contro la parete di destra,accanto alla porta di ingresso,dove Mulder decide di sedersi,non invitato a farlo.
-Ancora?Se ieri avete raccattato le sue cose dal magazzino,io come posso aiutarvi,se mai volessi farlo?-il tono di voce di Grew è affettato,con una dizione perfetta.
Dorrey si accende una sigaretta e lo fissa,sbattendo quasi l’accendino d’oro con le sue iniziali sulla mensola accanto la porta che ha lasciato aperta,indugiando in piedi.
Le sue mani sono lunghe,dalle dita affilate,trattengono il disco leggere.
Tra loro si fissano come se uno dovesse attaccare e uno difendersi ,ma Mulder ha la sensazione di esser lui la preda.
Si scuote e poi gli chiede.
-Ti sei mai domandato come mai Aleen sia morto?-
-Non più di quanto lei si sia mai domandato se esistono gli extraterrestri.-e si volta,cercando di infilare il vinile ingombrante in mezzo ai suoi appunti,ordinati sulla scrivania, accanto la finestra grande, Mulder sbuffa una risata, ma non la innesca oltre.
-La vita ad un certo punto,finisce.E non si può sempre scegliere quando.La giovinezza è un dono e guai a sprecarla,aveva ragione Jim Morrison, quando affermò di voler lasciare un bel cadavere.-riprende, sorridendo,quando si volta verso l’agente.
-Non è esattamente un bel cadavere quello di Ted Correy però…- lo incalza,certo di potergli togliere quella albagia inutile,considerato il momento.
Gli sbuffi che evaporano dalla sigaretta di Grew rendono agli occhi di Mulder il volto del ragazzo ostile e molto più avanti negli anni.
Affilato e teso.
- E’ venuto qui per parlare di Aleen o davvero intende sapere qualcosa su Ted?-l’espressione di Dorrey appare inquisitoria.
E continua.
-Mi ero affezionato a lui, avrei voluto insegnargli molte cose…Ma era così..restio.-
-Cosa avresti voluto insegnargli? Voleva imparare a suonare la chitarra ,ma nessuno l’ha mai visto né esercitarsi ,né suonare.-gli domanda Mulder più colpito dalla malizia nascosta nei gesti che non dalle parole dello studente,che si aggira nella sua camera come un sagace oratore.
-Avevamo un progetto musicale in atto ,ed era molto intelligente…
Peccato …-in quel silenzio Mulder percepisce che ci sia altro,una sorta di confusione morale, un etica nebbiosa con basi malferme.
Mulder controlla il proprio sguardo e lo fa arrivare alla raffinatezza ,quasi di un altro secolo,della stanza.
Ha uno stile old south,in netto contrasto con altre stanze da studenti.
Torna con la mente a quella di Brian o alla propria , tanti anni prima.
Colme di curiosità ed appagamenti colpevoli,di libri e di futuri riciclabili.
Qui tende pesanti verde scuro,una tetra e pesante scrivania di un altro secolo,spartiti dappertutto,chincaglierie appartenute al nonno di Grew,ragionevolmente,sparsi ovunque.
Ecco perché Grew non ha trovato altri compagni di stanza,sarebbero soffocati tra i vecchi oggetti e la superbia di costui.
-Peccato cosa?-gli domanda di nuovo,distogliendosi dalle proprie impressioni.
-Peccato si sia ammalato.-e sembra quasi che Grew abbia letto una sentenza.
- Il professor Cartland vi ha definiti ‘inseparabili’.-Mulder sceglie l’attacco diretto.
Grew sorride appena.
-Può esser vista così la nostra amicizia,si…Ma il vecchio Cartland è sempre stato geloso…Di me.-Grew fa una lunga pausa,il suo volto si tinge di indifferenza,e riprende,-Del mio talento musicale.Egli crede che lo stia sprecando, non diventando un professionista.Ma a me non interessa esibirmi.Preferisco godermi la vita lontano dai vizi comuni.La vanità altrui mi irrita.-schiocca le frasi uan ad una,in tono elegantemente schifato.
-Non ti sembra strano che due tuoi amici siano morti nel giro di un anno,così giovani e per malattie così rare?-
-Non studio medicina,ma se debbo darle la mia opinione ,posso solo affermare che no,non mi sono stupito.-
-Puoi almeno ritenerti dispiaciuto per loro?-
-Oh si ,terribilmente!- Grew emette questa frase come se fosse felice.
Mulder non può evitare di fissare quel disco,che occhieggia tra un quaderno e un libro di critica letteraria,gli è sembrato che sul label,fosse stato cancellato qualcosa,e poi riscritto, a mano,è una macchia confusa.
La copertina sporca non aiuta.
L’aria in quella stanza è stantia,vecchia,Mulder percepisce un odore di muffa sottile,lo stesso ragazzo per un momento gli appare vecchio.
Nota anche un vecchio grammofono nell’angolo a destra del letto.
-Cosa stà fissando?-gli chiede Grew,infastidito,voltandosi dietro di sè.
-Se potessi avere quel vinile...Sono un fan del blues anni 30.-replica l’agente, sorridendo forzatamente.
Mulder segna mentalmente che Grew impallidisce,ma che comunque cerca di fingersi in carica,con voce tremula.
-Se vuole glielo masterizzo…-cerca di respingere la richiesta,è mal disposto,e si appoggia la mano con ancora la sigaretta tra le dita contro la fronte,che gli si è imperlata di sudore.
-Ma no,figurati,io mi so accontentare…-Mulder si alza dal divano e si dirige verso la scrivania.
-Accontentarsi è il rifugio dei mediocri.-
Mulder è lento ,arriva al suo obiettivo,solleva il disco e lo scruta,sfilandolo dalla pila di carte,il proprietario rimane fermo,spegnendo la sigaretta in un posacenere di cristallo.
-Non dirò nulla dello spinello che hai appena fumato…Te lo riporto dopo che l’avrò ascoltato.-Mulder è fuori dalla stanza,Grew non respira nemmeno, mentre segue la sua ritirata.
Una volta fuori dall’edificio ,Mulder risponde al cellulare che squilla ormai da un po’.
-Ti va di raggiungermi in Segreteria Scully?Ho un idea.-ha la voce di un tono più allegra,se ne rende conto ma cerca lo stesso di non camuffarla come si è abituato a fare ,da quando lavora al Bureau.